Mentre gli elementi della comunicazione non-verbale dell’uomo sono molto simili a quelli posseduti dagli animali, ciò che lo distingue da questi è la creazione e l’uso del linguaggio. Il linguaggio serve a presentare agli altri il nostro modello o rappresentazione del mondo affinchè si possa creare fra gli individui punti di vista comuni sul significato di una esperienza.
Il linguaggio è formato da una serie finita di elementi (l’alfabeto) che attraverso un sistema finito di regole (la grammatica) può produrre una serie infinita di frasi. Pertanto attraverso il linguaggio possiamo creare e comunicare una serie infinita di rappresentazioni del mondo avendo, in questo modo, una enorme flessibilità nel rapportarci ad esso.
L’individuo, quando utilizza correntemente il linguaggio, è inconsapevole delle regole che lo producono; nonostante ciò ha intuizioni coerenti quando riesce a distinguere come grammaticalmente corretta la frase “Pallide idee verdi hanno il sonno agitato” ed errata la frase “Agitato sonno il hanno idee pallide verdi”. Le intuizioni che ci interessano sono di due tipi:
- Buona formazione (una frase ha un significato sia sintatticamente che semanticamente).
Prendiamo in considerazione queste tre frasi:
a) Io ho un pesce rosso.
b) Io ho un’idea gialla.
c) Io hanno un pesce rosso.
La prima frase è ben formata sia da un punto di vista semantico sia da un punto di vista sintattico; la seconda non reca significato che possa essere ritenuto possibile; la terza è sintatticamente mal formata anche se è possibile attribuirgli un significato.
- Relazioni semantiche logiche (l’insieme di condizioni che determinano le relazioni logiche esistenti in una frase). Queste possono essere:
• Completezza. In riferimento ad un verbo gli individui stabiliscono quali siano gli elementi in relazione ad esso (esempi: colpire implica un elemento che colpisce, un elemento che è colpito, un oggetto con cui si colpisce).
• Ambiguità. Una frase può assumere diversi significati (esempio: “Gigi tolse la camicia di Ugo”, può significare che Gigi indossava la camicia di Ugo e se l’è tolta oppure che Gigi ha tolto di dosso la camicia a Ugo);
• Indici referenziali. Una parola o una frase è riferita ad un particolare oggetto legata ad un esperienza personale (la mia automobile) o ad una classe di oggetti (le automobili);
• Presupposti. Si riferiscono all’intuizione che chi ascolta ha sulle relazioni che intercorrono fra i contenuti esperienziali di chi si sta esprimendo (esempio: se qualcuno dice “La mia automobile è veloce” chi ascolta presuppone che il soggetto che parla possieda un’automobile).
25/05/2014
''Gli strumenti per essere vincenti'': metodi e tecniche per conoscersi e valorizzarsi, a cura dello psicologo Pino Fiore