LA DIVERSITÀ FA L’UNIONE
Thiene è una piccola città di circa venticinquemila abitanti, al centro della valle che da Vicenza
porta all’Altipiano di Asiago. Thiene con “l’acca”: sull’origine del nome esistono molte congetture, compresa quella “maliziosa” sulla rivalità con Schio (che l’acca l’ha eccome!).
Qui il mercato bio è molto vivace e la diffusione dei negozi specializzati è molto capillare, dimostrando così interesse e attenzione per l’ambiente e tutto ciò che è green.
Il negozio Cuorebio Cooperativa L’incontro si inserisce in questo contesto già dal 1988, iniziando la sua attività come “Centro Naturale”.
La gestione del negozio è affidata alle esperte risorse di un gruppo di donne, meglio conosciute come “le tose” dell’Incontro, e sia per questa impresa tutta femminile e sia per la storicità della loro attività abbiamo deciso di fare una chiacchierata con loro e raccontare a voi lettori del nostro Magazine, la loro storia.
Più di vent’anni di storia insieme non sono una passeggiata; scopriamo insieme qual è il segreto della loro “unione”.
Incontriamo Chiara, Flavia, Marisa e Rosy un mercoledì pomeriggio di quasi primavera, nel turno di chiusura del negozio, perchè, ci spiegano, “è l’unico momento in cui ci dedichiamo a tutti quei lavori che durante l’apertura restano da parte”. Perciò, tra un ordine e un “riempimento” di scaffale, riusciamo a intervistarle. “Chiara ed io “ inizia per prima Marisa “ siamo arrivate nello stesso anno, nel 1991. Inizialmente venivo a fare la spesa in Cooperativa (all’epoca di Consumo mentre ora è di produzione e lavoro), quando ancora c’erano i fondatori Daniela, Tino ed Elena.
Il negozio era piccolino, circa sessanta metri quadrati, e in un’altra zona della città; eravamo in pochi soci, e l’assortimento ridottissimo.
In sostanza sia come produttori, sia come consumatori eravamo in “quattro gatti”, e si faceva fatica a reperire i prodotti biologici che avevano tra l’altro una certificazione privata, perchè il Regolamento Europeo sul biologico che ha ufficializzato e autorizzato il nostro settore non era ancora attivo (il primo regolamento era il 2092 del 1991).
Chiara: “Già, anch’io ho cominciato come cliente. Una settimana dopo Marisa, è iniziata poi la mia avventura! Da poco avevo lasciato il mio posto di lavoro, ed ero molto interessata a tutto ciò che riguardava ambiente ed ecologia.
Non sapevo, però, quasi niente sull’argomento.
Solo tanta passione e idealismo. È stata dura all’inizio, abbiamo percorso tanta strada per arrivare dove siamo ora. Dedicando ogni minuto del nostro tempo libero all’approfondimento, alla conoscenza e all’attività culturale.
Ti ricordi Marisa, quante domeniche ai primi corsi per addetti alle vendite di prodotti bio? Sempre e tutti di domenica, perchè i negozi erano aperti durante la settimana!”
Marisa: “comperavamo libri su libri, non all’Insaltavamo mai una conferenza, un mercatino del bio o un corso di cucina. Rigorosamente vegetariana all’epoca! La paga era bassa, ma inversamente proporzionale all’interesse e alla voglia di fare. Oltre a noi, c’erano parecchi volontari/clienti che ci davano una mano spontaneamente e contribuivano anche all’organizzazione di attività culturali per diffondere e sviluppare una mentalità più sensibile alle problematiche dell’ambiente. La situazione
negli altri negozi storici bio come il nostro era la stessa. Anzi in tanti venivano a vedere come facevamo a pagarci! Perchè le loro attività erano spesso in rosso.
I clienti venivano a far la spesa ma anche per sostenere il biologico, per scambiare opinioni e per informarsi. Insomma, per non sentirsi soli in un periodo in cui c’erano tanti nemici dell’ambiente. E’ proprio grazie ai clienti e al lavoro di tanti come noi che si sono dedicati “anima e corpo” al bio che si è potuto sviluppare e diffondere un concetto di salute, ambiente e rispetto per l’agricoltore
e per la terra.”
Flavia: “beh e dopo siamo arrivate noi... anch’io sono stata una cliente fedele e costante!
A furia di vedermi in negozio, mi hanno chiesto di lavorarci.. Nel 2001 ci siamo trasferite in una nuova sede di circa 100 mq poi ampliata a 130, e nell’ottobre 2009 ecco il grande salto: finalmente
un negozio di 250 mq con un magazzino di 150! La decisione a suo tempo non è stata facile, dopo quasi vent’anni di attività di cooperativa, con il nostro giro di clientela affezionata…È stata una bella responsabilità.
Ma siamo tutte molto orgogliose del risultato. In fondo dentro la nostra Cooperativa c’è un pezzo di ognuna di noi, oltre a quelli di tutte le persone che hanno collaborato con noi e che hanno contribuito a far diventare il nostro Incontro un posto aperto a tutti, una piccola community, come dice la Rosy!
Rosy: ognuna ha il proprio ruolo qui all’Insaltavamo contro…io sono più tecnologica, per cui ho
fatto anche una pagina Facebook (L’Incontro Cuorebio) che curo personalmente postando foto e notizie relative al negozio ma anche alle attività da seguire per essere sempre informati. Siamo differenti, ma non diverse.
Quello che ci unisce è sicuramente l’amore per il nostro lavoro. E poi anche l’idealità, i valori
condivisi, il credere che stiamo contribuendo a creare un futuro per la Terra e per la vita
dell’Uomo.
Per un negozio che si chiama “L’incontro” l’accoglienza è fondamentale: per questo, nel tempo si sono aggiunte altre collaboratrici per dare il tempo a chi lavora di dedicarsi maggiormente
al servizio al cliente.
02/06/2014
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