L’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Il crescente sviluppo tecnologico nel settore delle telecomunicazioni, della radiodiffusione, del trasporto e della distribuzione dell’energia elettrica in vaste aree del territorio nazionale, comporta un consistente aumento delle fonti di esposizione ai campi elettromagnetici, con un incremento del potenziale rischio per la salute negli ambienti di vita e di lavoro (inquinamento elettromagnetico).
In tale contesto l’Autorità di Governo ha dovuto predisporre un quadro normativo organico nell’intero settore in oggetto.
Alcune disposizioni normative (d.p.c.m. 23.4.1992 e d.p.c.m. 28.9.1995) riguardano il settore delle basse frequenze (elettrodotti) e hanno dettato i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici a 50 Hz, al fine di prevenire gli effetti a breve termine, e le modalità per gli interventi di risanamento in caso di superamento dei limiti suddetti. In carenza di un corpus normativo organico, alcune Regioni (Veneto, Liguria, Lombardia, Lazio, Puglia, Piemonte, Abruzzo, ecc.) hanno provveduto a fissare limiti di esposizione nel settore delle radiofrequenze, prendendo a riferimento i lavori della Commissione di studio interministeriale costituita dal Ministero della Salute.
Nel 2001 è stata poi emanata la legge quadro sull’inquinamento elettromagnetico (l. 22 febbraio 2001, n. 36) che ha lo scopo di dettare i principi fondamentali per la tutela della salute della popolazione dagli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
Successivamente è stato emanato il d.lgs. 4 settembre 2002 n. 198 (c.d. “decreto sulle antenne”), con provvedimenti normativi finalizzati ad accelerare la realizzazione di infrastrutture rientranti nel “piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni”.
Spetta allo Stato determinare i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, mentre le Regioni, le Province e i Comuni rilasciano l’autorizzazione all’installazione degli impianti e individuano gli strumenti e le azioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello centrale.
Compendio di diritto (Le Mounier)
11/06/2014
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