Nel tempo la definizione di asana ha subito delle evoluzioni: se negli scritti di Patanjali la definizione data fa riferimento alla capacità di mantenere il corpo immobile nella posizione assunta cioè di sperimentare uno stato meditativo anche nella pratica delle asana, successivamente gli yogi hanno spiegato ed evidenziato i rapporti tra psiche, mente, piano spirituale e corporeità.
Le asana sono divenute chiave d’accesso a questi piani e strumento, sia per sciogliere le tensioni accumulate a livello fisico, della mente, del piano psichico e spirituale, sia per stimolare l’energia vitale e bilanciare il sistema energetico.
Esse sciolgono le tensioni agendo lungo l’asse somato – psichico, arrivano alla mente tramite il corpo, per questo la pratica regolare delle asana mantiene il corpo sano ed è di aiuto al corpo malato.
12/06/2014
Yoga e benessere psicofisico a cura di Marisa Cavalluzzi