MIRTO
Nome botanico: myrtus communis
Famiglia: mirtacee
Origine: Mediterraneo
Descrizione: pianta sempreverde molto ramificata di aspetto cespuglioso, con foglie lanceolate, fiori bianchi e bacche rosso-violacee o nerastre.
Parti utilizzate: l’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore delle foglie e dei ramoscelli (talvolta anche dei fiori).
Principi attivi: contiene cineolo, pinene, dipentene, mirteroloe geraniolo.
Precauzioni d’uso: atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione. L’olio di mirto è ben tollerante e il suo odore è più delicato e meno pungente di quello di altri oli balsamici.
Aspetto e profumo: l’olio essenziale di mirto è un liquido chiaro giallo o arancio, con profumo limpido e fresco, canforato, erbaceo-dolce, che ricorda l’eucalipto. Si armonizza con lavanda, rosmarino, bergamotto, salvia sclarea, issopo, limetta, alloro, zenzero, chiodo di garofano e altri oli speziati.
Nota: cuore.
Principali proprietà: antisettico, antireumatico, antispasmodico, espettorante, mucolitico, tonificante, decongestionante venoso e linfatico.
Impieghi più comuni:
- Per le sue proprietà antisettiche e battericide, quest’olio essenziale è consigliato soprattutto per le affezioni delle vie respiratorie e dell’apparato genito-urinario.
- È utile per la purificazione degli ambienti.
- La sua azione astringente lo rende efficace nella cura delle emorroidi.
- Indicato per pelli grasse e acneiche, con pori dilatati, può essere usato su tutti i tipi di cute per il suo effetto tonificante e rinfrescante.
- È anche un buon cicatrizzante.
- Deodora, rinfresca e combatte efficacemente l’eccessiva sudorazione.
- È utile per i capelli grassi.
- È particolarmente indicato per i bambini e gli anziani.
Alcune modalità d’utilizzo:
- Per migliorare la qualità dell’aria e decongestionare le vie aeree in caso di malattie respiratorie: usare il diffusore o l’umidificatore per mantenere un giusto grado di umidità dell’aria e renderla balsamica. Versare alcune gocce di mirto in corrispondenza dell’ugello di fuoriuscita del vapore.
- Nelle forme di tosse catarrale: una frizione con una goccia di olio essenziale di mirto sotto la pianta dei piedi e sul petto apporterà un rapido sollievo.
- Gengiviti: diluire 3 gocce di olio essenziale di mirto in acqua e usare la miscela per sciacquare il cavo orale.
- Per rigenerarsi e ritrovare tranquillità interiore e armonia, dopo una giornata stressante: aggiungere a 2 manciate di sale marino integrale 8-10 gocce di mirto. Versare nell’acqua della vasca e agitare per disperdere bene l’aroma. Immergersi per circa 15 minuti, abbandonandosi alle sensazioni corporee e al rilassamento.
Fonte: Riza.
05/07/2014
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