LA COMUNICAZIONE PARAVERBALE - 1^parte
È noto l’aforisma: parla perchè io ti veda. Chi non ha pensato, ascoltando un discorso di scoprire, nella voce del suo interlocutore, delle verità nascoste, delle intenzioni non dette, un accento di verità oppure un segreto!
Che la voce non possa mascherare quello che il discorso può nascondere è un’opinione comunemente diffusa. Per comunicazione paraverbale si intende l’insieme dei segnali provenienti dagli stessi mezzi utilizzati per parlare: gli organi fisiologici. L’importanza di tali segnali era conosciuta già dagli antichi greci. Infatti fra le cinque operazioni che un oratore doveva seguire nella creazione di un discorso, c’era l’actio ovvero recitare il discorso come un attore. In tempi più recenti si parla di stile vocale ovvero il modo di aggiungere il senso ad una frase senza cambiarla.
La parola, quindi, viene interpretata da chi ascolta a due livelli: verbale e paraverbale. Il nostro interlocutore, in parallelo, comincia a decodificare il paraverbale per poi cominciare a dare un senso alle parole.
Le caratteristiche significative del codice paraverbale son per quanto riguarda la voce: il registro, il volume, il timbro, la nasalizzazione. Per quel che riguarda le caratteristiche del linguaggio abbiamo la dizioni, la cadenza, l’affettazione.
Il registro della voce. Nel parlare le corde vocali hanno delle vibrazioni. A seconda del loro numero si può avere un suono cupo e profondo, alto e vibrante, nè troppo grave nè troppo acuto. Le diverse velocità ed il tipo di respirazione danno origine a tre tipi fondamentali di voce: la voce di testa che è quella di registro acuto, la voce di gola che è quella di registro medio, e la voce di petto che è quella di registro grave. Il registro può essere riferito sia alla personalità che agli stati d’animo di un individuo.
Il volume della voce. Il volume della voce è proporzionale alla quantità d’aria emessa dai polmoni. È la caratteristica della voce di cui ci si accorge più facilmente. Anche il volume può essere riferito alla personalità o a particolari stati d’animo di un individuo.
07/07/2014
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