IL PAESAGGIO - 1^ parte
La Puglia è una regione che offre all’osservatore attento la possibilità di scoprire un passaggio agricolo dagli aspetti sempre diversi per forme e colori. Le zone costiere sono caratterizzate dalla presenza di sconfinati orti nei quali è abbondantissima la coltivazione d’ortaggi, legumi e verdura. La produzione di primizie è assicurata dal clima mite e dal suolo sabbioso di facile lavorazione che permette una più veloce successione delle colture. Immediatamente a ridosso degli orti, lontano dai venti salsi della costa, ci si imbatte in quella che è la coltura più caratterizzante di gran parte del territorio, gli oliveti.
Dalla costa verso l’interno il paesaggio assume colori diversi, giacchè agli oliveti secolari si sostituiscono i vigneti, squadrati e ordinati, curati con amore e dedizione dai contadini che seguono ogni cambiamento del tempo, pronti ad intervenire con coperture artificiali a difesa delle fioriture e dei frutti, dalle piogge violente e dalle temibili grandinate. L’agricoltura barese può a buon diritto vantare numerosi primati riguardo alle quantità ma soprattutto alle qualità e varietà dei prodotti: olive da mensa e da olio, uve da tavola e da vino, frutta, le cui fioriture sorprendono per la varietà delle sfumature dei colori – dal candore dei grappoli di fiori dei ciliegi, al rosa pallido dei mandorli, alle varietà di rosa più o meno intenso dei pescheti.
Nelle zone più interne della provincia, il paesaggio è caratterizzato dalla coltivazione intensiva dei cereali come il grano duro, l’orzo e l’avena. I campi coltivati a grano, tipici delle zone della Murgia occidentale, offrono lo spettacolo impareggiabile di ricche spighe d’oro ondeggianti al vento, mentre la tavolozza cromatica della campagna si arricchisce del rosso acceso del trifoglio incarnato, coltivato nei pascoli murgiani dove, sotto l’ombra di secolari querce, sostano le vacche nei caldi pomeriggi d’estate.
A cura di Giuseppe Marrone
12/07/2014
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