NOI SIAMO LE PAROLE CHE DICIAMO E ASCOLTIAMO - 2^ parte
Se dovessimo riassumere in una formula il segreto di una comunicazione consapevole (fateci caso, non la stiamo definendo “vincente” e nemmeno “funzionante”, perchè sono aggettivi che ci allontanano da noi stessi e ci sbilanciano verso il raggiungimento di un obiettivo), potremmo affermare che il nostro linguaggio è efficace se:
- Siamo chiari, diretti e concisi
- Parliamo al presente
- Aboliamo la nostra storia e non eccediamo con i riferimenti personali
- Non ci parliamo addosso
- Diamo spazio al silenzio e alle pause
- Evitiamo di usare il pronome “io”
- Eliminiamo gli obiettivi
- Impariamo a improvvisare
Come ci suggerisce Lalla Romano, autrice del romanzo Le parole tra noi leggere (titolo che riprende un verso di Eugenio Montale), “Il linguaggio è tutto: è la chiave”. Perchè è proprio nella trama delle parole che si nasconde la spiegazione di ogni cosa, compresi noi stessi. Meglio se si tratta di parole “leggere”, carezzevoli ma non false, intense senza essere invadenti, puri vettori di energia.
Imparare a padroneggiare questo tipo di linguaggio lieve, è possibile. Occorre prima di parlare mettersi in ascolto: del nostro corpo, innanzitutto, e poi del nostro mondo interiore e delle emozioni che ci animano. In effetti, più si prendono le distanze dalle parole standard, o da quelle troppo pensate, e dalle frasi preformate che la nostra mente ha metabolizzato negli anni e cristallizzato nella memoria, più la comunicazione ricomincia a volare.
E allora, mettiamo alla prova, subito… adesso!
Di Vittorio Caprioglio
17/07/2014
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo