Finora si sono considerati i diversi canali di comunicazione isolatamente, specificando come ognuno possa recare un significato nella comunicazione. Nell’atto di comunicare, però, il significato di un messaggio è dato dall’interazione dei diversi canali. Può accadere, quindi, che ci sia discordanza tra essi. Un individuo può proferire una frase il cui significato è diverso da quello deducibile dal tono della voce o dalla postura del corpo o dall’espressione del viso.
In relazione all’incongruenza nel sistema di comunicazione si è ritenuto opportuno considerare il messaggio verbale come espressione del contenuto comunicativo, mentre il messaggio non verbale è considerato come espressione del rapporto comunicativo. Poichè nel processo comunicativo è il rapporto che definisce il significato della stessa comunicazione, il contenuto deve essere interpretato da esso.
Le caratteristiche significative del codice paraverbale sono per quanto riguarda la voce:
1. Il registro che può andare da un suono cupo e profondo ad uno alto e vibrante. In tal senso si ha la voce di testa, di gola e di petto.
2. Il volume che è proporzionale alla quantità d’aria emessa dai polmoni.
3. Il timbro che è relativo ad una voce monotona o variata.
4. La nasalizzazione, in questo caso l’aria emessa passa prevalentemente dal naso.
5. La dizione che è relativa ad una corretta emissione dei suoni di una lingua.
6. La cadenza, cioè la velocità con cui si parla.
7. L’affettazione, cioè il dare un valore esagerato a certe parole o espressioni.
8. La modulazione, ovvero l’uso di parole ed espressioni puramente ritmico.
18/07/2014
''Gli strumenti per essere vincenti'': metodi e tecniche per conoscersi e valorizzarsi, a cura dello psicologo Pino Fiore