Il latte di riso è un'alternativa digeribile a quello vaccino, che molti non tollerano: con un bicchiere al giorno riduci colesterolo, fame nervosa e “pancetta”…

Il latte di riso e si prepara macinando e poi filtrando i chicchi di riso. Da questo procedimento si ottiene un liquido dolce che, a differenza del latte animale, è decisamente più digeribile. Il riso contiene granuli di amido molto piccoli che contribuiscono a facilitarne la digestione eliminando l’eccesso di succhi gastrici e di gas intestinali, responsabili del tipico gonfiore all’addome. Il latte di riso è poi ideale per chi è intollerante al lattosio, perchè non contiene questo zucchero. Nel latte di riso si trova anche il triptofano, una sostanza preziosa per la stabilità dell’umore e per combattere la fame nervosa; è privo di colesterolo e glutine, contribuisce a mantenere stabile la glicemia e i grassi saturi sono presenti in bassissima percentuale, mentre abbondano i grassi polinsaturi.
L’importante è sceglierlo “al naturale”
Le sue qualità non si esauriscono qui: il latte di riso è ricco di potassio e povero di sodio e per questo combatte la ritenzione idrica. È preferibile scegliere il latte di riso derivato dal chicco integrale anzichè raffinato in quanto quest’ultimo nel processo di sbiancatura perde le vitamine, gli acidi grassi essenziali e un prezioso aminoacido, la lisina. Con questo trattamento il chicco perde ulteriormente fibra, minerali e vitamine. Il latte di riso che troviamo in commercio di solito è addizionato con acqua, olio di girasole, sale marino e amido di riso; si possono anche acquistare “versioni” arricchite con calcio, ferro, vitamine D e B12. In effetti il latte di riso è carente di questi nutrienti, presenti invece nel latte vaccino. Il latte di riso integrale è dunque ideale per la colazione del mattino, da aggiungere al caffè nella preparazione del cappuccino, come base per frullati di frutta, frappè, budini e torte, ma anche per emulsioni sapide come la besciamella. Non richiede l’aggiunta di zucchero perchè è già sufficientemente dolce.
Così lo trasformi in un dessert anti stipsi
Se a fine pasto hai voglia di dolce, opta per la crema di riso: leggera da digerire, tonifica lo stomaco e combatte la pigrizia intestinale. Per 2 porzioni ti servono 1 tazza di riso integrale, 7 tazze di acqua naturale e un pizzico di sale marino integrale. Tosta il riso in una padella antiaderente finchè non prende un leggero colore dorato. Quindi mettilo in una pentola a pressione con l’acqua e un pizzico di sale. Porta a pressione, sistema una piastra rompi fiamma sul fuoco e fai cuocere a fuoco lento per un paio di ore; se invece usi una pentola normale basta aggiungere più acqua e cuocere un’ora in più. Quando il composto è denso e cremoso, lascialo raffreddare e frulla il riso cotto; amalgama un pizzico di vanillina naturale e servi con una grattugiata di limone bio.
Assieme a quello di soia previene la cellulite
L’abbinamento del latte di riso con il latte di soia è adatto a tutte le donne, e in particolare a quelle che stanno entrando o sono già in menopausa: il latte di soia, ricco di fitormoni, previene l’ingrassamento e la cellulite dovuti al nuovo assetto ormonale, mentre le fibre del latte di riso combattono la stipsi che compare con la fine del ciclo. Puoi miscelare i due latti in parti uguali o trovi in commercio il mix già pronto, da bere o da usare per cucinare in alternativa al latte vaccino.

Fonte: Riza.it


21/07/2014