NIAOULI
Nome botanico: melaleuca viridiflora
Famiglia: mirtacee
Origine: Nuova Caledonia
Descrizione: piccolo albero dai rami irregolari e dalla scorza grigio chiaro, quasi bianco che si sfalda e si stacca come quella della betulla. I fiori sono gialli a spiga.
Parti utilizzate: l’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore delle foglie e dei ramoscelli.
Principi attivi: limonene, estere valerico, cineolo (50-60%), terpineolo, pinene, citrene, terebentene, estere acetico, estere butirico.
Precauzioni d’uso: atossico, non irrita e non causa sensibilizzante. Viene spesso adulterato.
Aspetto e profumo: l’ olio essenziale è un liquido incolore, giallo chiaro o verdognolo, con un tipico odore canforaceo dolce e fresco.
Si miscela bene con lavanda, limone, mirto, pino, rosmarino e verbena.
Nota: cuore.
Principali proprietà: antisettico, antispasmodico, stimolante, analgesico, antielmintico, anticatarrale, antireumatico, battericida, balsamico, cicatrizzante, diaforetico, espettorante, regolatore, vermifugo.
Impieghi più comuni:
- L’olio essenziale di niaouli è ottimo se utilizzato nella medicazione di piccoli tagli, ferite, bruciature e per la cura dell’acne, grazie alle sue proprietà antisettiche e alla capacità di agevolare la ricostruzione dei tessuti.
- Rinforza le difese immunitarie stimolando la produzione di globuli bianchi.
- È utile nel trattamento di tutte le affezioni respiratorie come tosse, raffreddore, influenza e mal di gola. In particolare viene usato per contrastare malattie da raffreddamento e infezioni che colpiscono i bambini, perchè è ben tollerato e dall’effetto più blando rispetto ad altre essenze dalle proprietà simili.
Alcune modalità d’utilizzo:
- Affezioni delle vie respiratorie: assumere 1-2 gocce di olio essenziale (assicurarsi che sia per uso alimentare) di niaouli ponendole in un cucchiaino di miele, 1-2 volte al giorno fino al miglioramento.
- Acne: porre 10 gocce di olio essenziale di niaouli in 30 cc di acqua di rose e utilizzare la miscela come lozione per la pelle mattina e sera.
- In caso di malattie da raffreddamento: frizionare la pianta del piede con una goccia dell’essenza pura, dopo aver fatto un pediluvio in acqua calda. In seguito, eseguire un’inalazione con la stessa essenza; infine praticare una frizione con l’essenza diluita in poche gocce di olio di mandorle dolci sulla parte del corpo maggiormente interessata dall’affezione (petto o gola).
Fonte: Riza.
26/07/2014
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