1) Trasversali: sono fibre o capillari di calibro maggiore delle strutture omonime regolari e che hanno direzione appunto trasversale (quindi aberrante) e non radiale. Sono indice di: stasi funzionale, aderenze, ptosi, ernie, infiammazione, debolezza cartilaginea e ossea, congestione, tendenze tumorali, angiectasie (anche varici ed emorroidi), geopatie.
2) Fibre irritative: hanno decorso regolare ma appaiono bianche o comunque più chiare delle altre. Sono indice di infiammazioni, di irritazioni nervose o metaboliche, con iperattività dell’organo segnato o reumatismi, nevralgie, disturbi neuro-vegetativi.
3) Radiali vascolarizzate: fibre regolari per decorrenza ma di calibro maggiore e di colore rossiccio (vaso sanguigno evidente). Topo stabili, segno di tendenza emorragica e di flebectasie, nonchè di grande stress, congestione e sofferenza acuta. Spesso riguardano un’attivazione in senso degenerativo-neoplastico.
4) “Capelli”: sono mazzi di fibrille più chiare con andamento ondulato ma regolare e che partono dal collaretto per dirigersi al margine ciliare. Indicano una reattività neurovegetativa eccessiva della zona interessata, che tenderà all’eccesso funzionale.
5) Fibre d’argento: sottili fibre argentee (bianco chiaro brillante) con andamento regolare, che possono trovarsi sia nella zona umorale che all’interno del collaretto. Possono essere diritte od ondulate. Il significato è di forte irritazione neuro-vegetativa, iperfunzionalità localizzata. Infausto come segno perifocale di predisposizione tumorale.
6) Reti di neuroni: fibre molto sottili con decorso tortuoso ed irregolare, in genere si presentano in formazioni, costituendo una sorta di “reticolo”. Possono trovarsi nella zona umorale come all’interno del collaretto, con diversi significati.


30/07/2014