Il lamento continuo. “Non è raro che il lamento diventi uno stile comunicativo. La persona in tali casi lo usa quotidianamente in vari modi e con diverse finalità, non sempre consapevoli”.
Quando il lamento è molto frequente è spia di alcune importanti problematiche interiori. Vediamole insieme.
- Ansia. Lamentandosi, la persona scarica un po’ della tensione interna, dell’ansia di cui non prende atto o non riesce a convogliare in altro modo, e tale sfogo le permette di mantenere un pur precario equilibrio psichico.
- Dipendenza. Il soggetto prende la matassa non elaborata delle proprie conflittualità e dei propri problemi irrisolti, e tenta di consegnarla per intero nelle mani dell’altro; la richiesta inconscia è “Tieni, pensaci tu al mio posto, porta almeno un po’ del mio peso”.
- Egocentrismo. Il lamento continuo può essere un modo consapevole o meno, per mettere se stessi e i propri problemi al centro dell’attenzione e ottenere considerazione. In questo caso è minima la capacità di immedesimarsi nei problemi altrui.
- Scarsa autostima. Come un bambino che chiede alla mamma conferme continua, chi si lamenta cerca una dose di consolazione (affetto e accettazione) per sentirsi legittimato nel proprio malessere.
- Senso di colpa. Lo strano groviglio psicologico di alcuni “lamentosi” prevede spesso anche un radicato senso di colpa (“Se dico che sto bene offendo chi sta peggio”) o un atteggiamento scaramantico (“Se dico che va tutto bene, poi mi cade qualche tegola in testa”).
Il lamento manipolatorio. “Dietro le lamentele possono talora nascondersi intenti che vanno al di là del puro sfogo o disagio”.
Intenti volti, più o meno consciamente, a “controllare”, “gestire” e “ottenere”. Con un lamento “ben fatto” – tenace, toccante, sofferto – si può tenere in scacco l’ambiente circostante, soprattutto quello familiare. Tipico in tal senso è il caso di alcune persone depresse che, pur stando male (anzi, in virtù di questo) fanno della sofferenza lo strumento mediante il quale ottenere quelle attenzioni che non riescono ad avere nella vita quotidiana.
01/08/2014
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo