Chiuso di Torre è raggiungibile imboccando la strada statale 16 in direzione Bisceglie, svoltando a sinistra verso la zona industriale, proseguendo verso Corato, dopo circa 2 km girando a destra nel quadrivio, e subito dopo ancora a destra lungo un viottolo. Il complesso in parte crollato, era costituito da più unità abitative sviluppate su due piani accessibili attraverso una scala esterna in muratura. Lungo lo stesso itinerario, oltrepassato il complesso di Chiuso di Torre, proseguendo fino all’edicola votiva posta sulla strada, e imboccando la stradella che sale sulla collina, si raggiunge la Masseria Casale. Cinta da un alto muro che delimita il cortile, la masseria si sviluppa su due piani con 5 stanze al piano terra. Attigua al casale sorge la chiesetta di S. Martino, conservata in buone condizioni dove, per la festa di S. Martino si officia una funzione religiosa a cui partecipano seminaristi e villeggianti. Dalla strada statale 16 per Bisceglie, dopo il Santuario della Madonna dei Martiri, si imbocca la strada per Corato. Superato lo svincolo per la 16 bis si prende a destra per una strada parallela alla statale. Percorso circa 1 km, un viottolo a sinistra porta a Torre Claps. Questo complesso conosciuto anche come S. Martino di Bisceglie è cinto da alte mura che racchiudono l’ampio cortile nel quale troviamo i resti della chiesa romanica di S. Martino e della grancia benedettina.
In agro di Terlizzi, percorrendo la strada provinciale per Bitonto, dopo il largo della chiesa della Madonna della Rosa, prendendo a destra per la strada del Mino, si incontrano le rovine della Masseria Alfiere, un complesso edilizio ampio che ormai è in totale disfacimento. Lungo la stessa strada che porta alla Masseria Alfiere, ma svoltando prima, in vista di quest’ultima, per un viottolo a destra, si scende verso un avvallamento che porta alla masseria fortificata Villafranca, costituita da una palazzina a due piani e una cappella, nella quale restano tracce di un affresco e un ampio giardino.



08/08/2014