Sul Lago di Garda il primo ecohotel italiano in legno certificato Arca Platinum
Simulazione della posizione del sole durante tutto l'anno per sfruttarne al meglio la capacità di riscaldare gli ambienti, tende che si abbassano automaticamente quando i raggi sono troppo forti, poi una centrale termica e un impianto fotovoltaico. E soprattutto l'utilizzo di legno sostenibile, certificato FSC e PEFC. Sono questi gli elementi che hanno portato l'Ecohotel Bonapace di Nago Torbole, paese in provincia di Trento affacciato sul Lago di Garda, a guadagnare, primo hotel in Italia, la certificazione Arca Platinum.
Il primo motivo per cui l'Ecohotel Bonapace ha conquistato il livello massimo della certificazione Arca, nata in Trentino con lo scopo di premiare gli edifici in legno più ecologici, resistenti, durevoli, e salubri, è che si tratta di un edificio "Near Zero Energy".
Dietro la progettazione dell'Ecohotel Bonapace c'è tanta informatica ed esperienza ingegneristica. In fase di progettazione sono state eseguite accurate elaborazioni per arrivare a sfruttare al massimo l'irraggiamento del sole, simulandone la posizione durante l'intero arco dell'anno, con lo scopo di ottimizzare riscaldamento e raffrescamento. Quando il sole è troppo forte, sempre sfruttando i dati elaborati dallo studio, si è realizzato un meccanismo di tende che scendono automaticamente per proteggere gli ambienti dai raggi.
L'involucro termico è stato progettato per garantire altissime prestazioni, con coibenti continui e costanti che non permettono fughe di calore d'inverno e l'ingresso del caldo d'estate.
Impiantati poi una centrale termica con impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore e un impianto fotovoltaico da circa 10 kW che rendono l'edificio quasi indipendente dal punto di vista energetico. Uno dei cuori dell'edificio è l'innovativo sistema di ventilazione: l'impianto non serve solamente per controllare la temperatura delle stanze, ma anche per garantire una respirazione ben ossigenata, con un riciclo dell'aria che diminuisce la contaminazione di batteri e acari.
«L'attenzione alla certificazione rilasciata da un ente terzo è più che mai alta oggi in Italia», spiega Nicola Carlin, responsabile della Certificazione ARCA. «Questo perchè essa è correttamente percepita come la garanzia finale di un processo virtuoso in cui il progetto e la realizzazione dell'opera rispettano le regole stabilite nel protocollo di certificazione. In termini di mercato il numero di domande di certificazione è decisamente aumentato al pari della sensibilità di progettisti, imprese e soprattutto committenti nei confronti della qualità e sostenibilità delle costruzioni. È fondamentale, però, che il meccanismo di certificazione sia trasparente, equo, serio e oggettivo».
L'eco struttura è integrata poi dai comportamenti virtuosi praticabili all'interno, come la possibilità di fare la differenziata in camera, e praticati, come la messa a disposizione di carta igienica che non viene dalla cellulosa degli alberi tagliati, ma dal tetrapak riciclato, la possibilità di fare la raccolta differenziata in camera e i prodotti della colazione che sono a km 0.
di Francesco Ciaraffo
Fonte: Il sole 24 ore
08/08/2014
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