LE TORRI DI BITONTO E GIOVINAZZO
Torre di Cela in contrada di Cela in agro di Bitonto, è costituita da due corpi di fabbrica, di cui uno sviluppantesi su tre piani, oggi totalmente abbandonata e in parte demolita. Analogo destino hanno seguito Torre d’Agera lungo la strada Torre d’Agera, Torre Guidale, sita sulla strada provinciale Terlizzi-Bitonto, Torre Cipriano, detta anche Torre del Carmine sulla strada Bitonto-Modugno, Torre Morea lungo la strada Bitonto-Toritto-Altamura. Torre di Cesare, di proprietà della famiglia Sylos, è una struttura che può essere assimilata ad un casale poichè costituita da più fabbricanti. In passato trasformata in azienda agricola, è un complesso caratterizzato da edifici adibiti ad abitazione, una cappella ed una torre, inseriti in un parco con secolari alberi di pino, posta alla periferia di Bitonto sulla strada della Marina da Bitonto verso S. Spirito. Torre Donna Nora, posta su una diramazione della strada provinciale Bitonto-Mellito in località Donna Nora, è una torre fortificata trasformata in masseria. Talvolta la destinazione d’uso delle torri è cambiata a seconda delle esigenze dei proprietari, trasformate in frantoi rurali come è accaduto per Torre dello Sproposito in via Giovinazzo, Torre di Mengola sulla strada provinciale Bitonto-Palombaio, entrambe nel territorio di Bitonto e Torre Fabrizio in agro di Palombaio.
In agro di Giovinazzo, lungo la strada comunale Giovinazzo-Terlizzi, si può ammirare Torre Rufolo, originariamente residenza fortificata, costituita da numerosi ambienti articolati su due piani, all’interno dei quali era ricavato anche un frantoio di cui restano a testimonianza i basamenti sei torchi e le mole delle macine.
15/08/2014
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