Un rap contro il virus Ebola. Il cantante liberiano Charles Yegba, leader del gruppo musicale Afroco, dopo l'assalto e saccheggio di qualche giorno fa a un centro di cura da parte di un gruppo di uomini a Monrovia, ha deciso di comporre una canzone per sconfiggere la paura e far prendere coscienza alla gente di questa malattia, che esiste e non è un'invenzione, come segnala l'Organizzazione mondiale della santià (Oms) dal suo sito.

''Basta con la paura, non ti nascondere. La gente può sopravvivere a Ebola'', sono alcuni dei versi della canzone che Yegba sta registrando in questi giorni, insieme a un video per diffondere il suo messaggio in tutta la Liberia, uno dei Paesi più colpiti dall'epidemia. La decisione di comporre un rap contro l'Ebola è arrivata dopo l'assalto al centro di cura.

''Prima anch'io credevo che la malattia non esistesse - spiega Yegba - e che fosse una bugia inventata per raccogliere soldi, dal momento che non avevo visto persone contagiate nella mia comunità. Ma dopo quell'attacco a Monrovia ho iniziato a crederci, a vedere che anche gli altri Paesi sono colpiti, e che molte persone stanno cominciando a cambiare idea''.

Se ''hai febbre, mal di testa, diarrea o vomito - continua la canzone - per piacere, vai all'ospedale''. Quella di combattere la malattia a colpi di musica è una strategia in voga in Liberia. Le stazioni radio locali stanno infatti trasmettendo altre canzoni contro il virus e nelle strade capita spesso di vedere ragazzini che le cantano. La diffusione di questi messaggi sulla malattia, unita a incontri tenuti dai leader della comunità che parlano di Ebola, stanno contribuendo a cambiare la percezione delle persone su questa epidemia. ''Per controllarla - rileva l'Oms - è importante cambiare la percezione, insieme a rigide misure di controllo, come andare nei centri di cura e fornire i nomi delle persone con cui si è entrati in contatto''.

ANSA

25/08/2014