SCOPO E BISOGNO: L’INDIVIDUO COME FONTE DI DESIDERIO
Siamo tutti consapevoli che ogni nostra azione ha sempre qualche scopo. A tale consapevolezza è strettamente legato il fatto che ogni scopo è sostenuto da un bisogno. Infatti l’individuo agisce per soddisfare qualche bisogno e l’energia (motivazione) che investe in quest’azione è direttamente proporzionale ad esso.
La motivazione è costituita strutturalmente da:
a. Una fonte di bisogno,
b. Un mezzo con cui viene soddisfatto il bisogno.
A questo proposito è utile sottolineare che i desideri espressi quotidianamente si presentano come mezzi per raggiungere un fine, piuttosto che essere fini in se stessi. A. H. Maslow scrive a tale proposito: “Vogliamo un’automobile, perchè i vicini ce l’hanno e non vogliamo sentirci inferiori ad essi, per poter conservare la stima in noi stessi ed essere amati e rispettati dagli altri”. È importante seguire questa catena di desideri affinchè si arrivi ad un significato più profondo del bisogno. Lo stesso Maslow scrive: “I desideri particolari che passano attraverso la nostra coscienza per dozzine di volte in un giorno, non sono in se stessi così importanti come lo è ciò che rappresentano, ciò a cui portano, ciò che possono significare, se si conduce un’analisi più profonda”.
I bisogni fondamentali sono:
- I bisogni fisiologici. Sono quelli assunti come punti di partenza della scala gerarchica dei bisogni. “Non c’è dubbio che questi bisogni fisiologici sono più prepotenti di tutti i bisogni… se tutti i bisogni restano insoddisfatti e l’organismo è dominato dai bisogni fisiologici, tutti gli altri bisogni possono essere annullati o respinti nell’ombra;
- I bisogni di sicurezza. Essi emergono una volta soddisfatti i bisogni fisiologici. Questo tipo di bisogni possono essere espressi attraverso una richiesta di stabilità, dipendenza, protezione, libertà dalla paura, dall’ansia e dal caos. Oppure attraverso il bisogno di struttura, di ordine, di legge, di limiti, di un forte protettore. “Se desideriamo vedere questi bisogni direttamente e chiaramente, dobbiamo volgerci agli individui nevrotici e para-nevrotici, ai tipi che sono economicamente e socialmente prostrati o anche alle situazioni di caos sociale, di rivoluzione o di crollo di un’autorità. Nell’intervallo fra questi estremi possiamo percepire l’espressione delle esigenze di sicurezza solo in fenomeni come la preferenza comune per un lavoro sicuro e protetto, il mettere da parte i risparmi, il farsi un’assicurazione (medica, dentale, contro la disoccupazione, contro l’invalidità, per la vecchiaia). Altri aspetti più ampi del tentativo di cercare sicurezza e stabilità nel mondo appaiono nella comune preferenza per le cose familiari rispetto a quelle non familiari, per le cose conosciute rispetto a quelle non conosciute”;
- I bisogni di appartenenza. In questo caso l’individuo desidera delle relazioni di affetto con persone in genere, cercando intensamente un posto nel suo gruppo. Ancora oggi vengono sottovalutati i valori di appartenenza di un individuo ad un gruppo (territorio, clan, “stirpe”, classe, gang, colleghi di lavoro);
- I bisogni di stima. Questi sono in relazione ad una buona valutazione verso se stessi e verso gli altri. “Le esigenze di questo genere possono essere, perciò, classificate in due categorie; da una parte il desiderio di forza, di successo, di adeguatezza, di padronanza e di competenza, per affrontare con fiducia il mondo, di indipendenza e di libertà; dall’altra abbiamo ciò che può essere detto il desiderio di reputazione o prestigio (nel senso di rispetto o stima da parte della altre persone), di una posizione sociale, di fama e gloria, di dominio, di importanza, di dignità di apprezzamento”;
- Il bisogno di autorealizzazione. Tale esigenza è legata alla realizzazione delle capacità che un individuo percepisce come proprie. “Un musico deve fare musica, un pittore deve dipingere, un poeta deve scrivere, per poter essere definitivamente in pace con se stesso. Ciò che uno può essere, deve esserlo”.
28/08/2014
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