NARCISISMO - 2^ parte
Esiste un narcisismo sano nell’adulto, che equivale al cosiddetto amor proprio, cioè avere a cuore i propri bisogni e desideri e l’immagine di sè. Ciò è importante per sentirsi realizzati. C’è però anche – ed è molto diffuso – un narcisismo patologico o nevrotico che può creare molti problemi nelle relazioni.
Le forme di narcisismo. “Si hanno diverse forme di narcisismo, dalle più lievi alle più serie, tutte però manifestano la ricerca di approvazione e conferme da parte degli altri”.
Ce ne sono diverse: quelle lievi, che si manifestano con la tendenza a porsi al centro dell’attenzione in situazioni specifiche in cui ci si sente particolarmente dotati, alla ricerca dell’applauso o del “Bravo, bene, bis”; quelle intermedie, nelle quali la persona riferisce molto di ciò che accade a se stesso (dandosi meriti e colpe) e/o pensando subito a come gli eventi esterni possano condizionare la sua vita; quelle più serie, che si esprimono con la tendenza pervasiva a cercare conferma e apprezzamento per tutto ciò che si fa con un’ipersensibilità alle critiche e con la percezione di critiche negative anche laddove non ve ne siano. In quest’ultimo caso è frequente la paura costante di essere abbandonati, abbindolati o di essere al centro di pettegolezzi.
Il narcisismo delle relazioni. “In tutti i casi esso si presenta come un “eccesso di io” nella conversazione”. La persona spesso utilizza, per esprimere le proprie idee, intercalari del genere: “Io penso”, “Io credo”, “Secondo me” ecc., ponendo in tal modo sempre l’accento sull’importanza del proprio pensiero. Altre volte il modo di argomentare del soggetto tende costantemente a portare il discorso su di sè, sulle proprie qualità e sul valore della sua immagine, ma anche sui risultati, sui progetti, sulla moralità ineccepibile. In tal modo l’interlocutore si trova a fare i conti con questo bisogno di affermazione del narcisista, che gli impedisce di sviluppare in modo consequenziale un discorso e che non di rado gli dà la netta sensazione di non essere ascoltato nè considerato. Spesso il narcisismo si manifesta non come affermazione, ma come super-difesa della propria persona: si coglie nei discorsi dell’altro una frequente messa in discussione del proprio valore: “Vuoi forse dire che io…?”, “Non è che pensate che io…?”, “Ho capito, mi state escludendo”.
I rischi dell’esibizione. “Nella maggior parte dei casi il narcisismo “Fa spettacolo”, nel bene e nel male”. Il desiderio di piacere a tutti i costi spinge alcuni a sviluppare notevoli qualità dialettiche, fatte di una cultura esibita, di brillantezza e di spiccato umorismo. Sono persone piacevoli in società, capaci di trascinare un gruppo (di cui hanno bisogno di sentirsi i leader), di essere centro organizzativo, di salvare serate altrimenti noiosissime. Per certi aspetti il narcisista si dà molto, porta molto fuori di sè e non sono in pochi a beneficiare di tale tendenza. Ma sè e non sono in pochi a beneficiare di tale tendenza. Ma c’è un rovescio della medaglia: egli si sente quasi obbligato a intrattenere ed essere brillante perchè altrimenti rischia di non emergere – cosa per lui insostenibile – o di non essere accettato. Inoltre, qualcuno fra gli astanti percepisce questo eccesso di protagonismo e prova fastidio, invidia, talora anche pena. E può combatterlo o considerarlo problematico e da evitare.
03/09/2014
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