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Il boxeur Claudio Squeo convocato per il raduno nella Nazionale Elite

Il boxeur Claudio Squeo convocato per il raduno nella Nazionale Elite



Il Guanto d’Oro d’Italia si sta allenando con Roberto Cammarelle, pluricampione Italiano dei Supermassimi
«Per me la Nazionale è un sogno che attendo da anni, spero che con questa mia affermazione (vittoria all'VIII Edizione Torneo Nazionale Guanto d'Oro d'Italia) mi diano la possibilità di dimostrare le mie qualità di pugile». Ci eravamo lasciati così con Claudio Giuseppe Squeo (Quero-Chiloiro) che lo scorso 5 luglio 2014 si era raccontato proprio alla nostra redazione di MolfettaViva dopo il suo rientro a Molfetta.

A distanza di qualche settimana dalla vittoria dell'VIII Edizione del Guanto d'Oro d'Italia nella categoria 91 Kg, la tanto sperata e soprattutto meritata convocazione per il pugile molfettese in Nazionale Elite è arrivata. Figura anche il suo nome tra i diciotto pugili convocati a Santa Maria degli Angeli (Perugia) per il raduno della Nazionale Elite, che si terrà dal 28 agosto al 9 settembre,agli ordini del responsabile Raffaele Bergamasco e dei tecnici Maurizio Stecca e Gianfranco Rosi. Gli atleti per l'occasione convocati sono: Francesco Barotti e Gianluca Conselmo (49 kg), Mohammed Obbadi e Claudio Grande (52), Stefano Gasparri (56), Donato Cosenza (60) e Fateh Benkorichi (60 kg), Michele De Filippo e Gianluca Picardi (64), Raffaele Munno e Giuseppe Perugino (75), Simone Fiori (81) e Daniele Scardina (81 kg), Fabio Turchi e Claudio Giuseppe Squeo (91), Angelo Gentile, Mario Federici e Mirko Carbotti (+ 91 kg). Il concentramento è finalizzato al "dual-match" della massima categoria dilettantistica Elite, che l'Italia disputerà contro la Svezia, l'11 settembre a Marina di Grosseto ed il 13 a Napoli.

Seppur ancora giovanissimo Claudio Squeo, 23 anni (pesi massimi), può vantare nel suo palmares trionfi importanti. Ha cominciato l'attività agonistica nell'anno 2007 diventando Campione Italiano Centro-Sud Italia Pesi Medi del 2009, Vice Campione Italiano Pesi Medi del 2009, Miglior Pugile nell'anno 2009-2010, Vice Campione Universitario Pesi Medio-Massimi del 2012, Medaglia di Bronzo al Guanto d'oro Pesi Medio-Massimi del 2012, Campione Interregionale Pesi Medio-Massimi 2012, Medaglia di bronzo Campionati Assoluti Italiani nel 2012, Vice Campione Universitario Pesi Medio-Massimi 2013, Vincitore 16° Trofeo Città di Massafra nel 2013 e infine Campione Interregionale Pesi Massimi del 2013. Nei mesi scorsi ha inoltre combattuto nel Talent League e ha conquistato il più prestigioso riconoscimento sportivo in ambito pugilistico a livello nazionale, ovvero il Guanto d'Oro d'Italia Trofeo "Aldo Garofalo" dopo aver battuto il siciliano Emanuele D'Ippolito (Eagle ASD), per 3-0, nella categoria 91 Kg.
Per chi lo conosce sa bene che in realtà la boxe per Claudio Squeo è una scelta di vita. Quello che può sembrare sacrificio, per la durezza degli allenamenti e per la costanza, per un pugile non è sacrificio, ma la volontà di vivere in un certo modo. Uno sport in cui l'allenamento è fondamentale, ci si alza la mattina presto, mentre fuori piove per affrontare gli allenamenti quotidiani. Un lavoro vero e proprio, oltre al sacrificio fisico, la dieta e il dispendio energetico, c'è anche il riposo che è fondamentale. Questa è una delle tante facce della boxe. Tutta la soddisfazione del pugile molfettese arriva dal proprio profilo Facebook, dove qualche ora fa lo stesso Claudio Squeo ha postato: «Mi sto allenando con il grande Roberto Cammarelle e sono il suo compagno di squadra».

Sicuramente il carattere, l'orgoglio è una cosa che il pugile molfettese custodisce nel suo bagaglio personale. La facilità nel sognare e nel crederci sempre e il chiodo fisso che in questo sport c'è sempre tutto da guadagnare e niente da perdere lo hanno portato alla convocazione in Nazionale. Claudio Squeo ha guadagnato tanto in questo sport, non dal punto di vista economico ma dal punto di vista umano, perchè questo sport ti rende un uomo, un esempio per tanti. Il risultato positivo è dovuto ad un insieme di cose, è un cocktail di esperienza, preparazione fisica e atletica, senza trascurare la tecnica. Ma la costanza è il segreto di un buon risultato agonistico, costanza che ha portato il pugile di casa nostra in Nazionale.


fonte:molfettaviva.it


08/09/2014
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