Una similitudine di forma unisce l’occhio al sole, simbolo di luce e di energia divina: per questo la vista e lo sguardo sono, più degli altri sensi, vicini alla mente e alla coscienza e per questo motivo esprimono una componente di cui siamo in genere consapevoli.
Occhi negli occhi. “Fissare dritto negli occhi chi ci sta di fronte, mentre dialoghiamo con lui, senza mai distogliere lo sguardo appare a volte come un atteggiamento di sfida, a volte come una forzatura che maschera la propria timidezza”.
Quando tale atteggiamento è accompagnato da un respiro calmo e da una leggera inclinazione della testa può invece indicare interesse e attenzione verso l’interlocutore. In alcuni casi c’è l’intento di “ipnotizzare” l’altro, cioè di suscitare in lui attrazione e desiderio.
Occhi sfuggenti. “Tensione, insicurezza, disprezzo… molte sono le situazioni che portano a uno sguardo sfuggente…”.
In caso di eccessiva tensione staccare lo sguardo esprime un’offerta – perlopiù inconscia – di pace. Uno sguardo sempre sfuggente indica invece che la persona si lascia prendere da una forte emozione e non lo vuole far notare. Evitare di rivolgere lo sguardo all’altro può essere un segnale di disprezzo, ma può anche indicare estrema insicurezza e scarsa autostima.
Occhi bassi. “Abbassiamo lo sguardo quando siamo imbarazzati o abbiamo paura e cerchiamo un “rifugio” o una via di fuga…”.
È importante distinguere se questo capita solo con alcune persone o in specifiche situazioni, oppure se è un atteggiamento a tutto campo. Nel primo caso è probabile la presenza di un problema con le figure autorevoli o il soggetto ha qualcosa da nascondere; nel secondo, c’è una timidezza di base che impedisce di potersi relazionare in modo diretto e lineare.
Occhi sempre in movimento. “Chi muove gli occhi con grande rapidità, mantenendo uno sguardo vigile e attento, è una persona agile e vivace a cui raramente sfugge qualcosa”.
Non di rado però tale atteggiamento rivela un bisogno eccessivo di tenere sotto controllo quanto accade all’esterno. Sbattere le palpebre di continuo indica invece la necessità di “vederci chiaro”: chiudendoli e aprendoli con grande frequenza si cerca di detergerli rendendo la visione più nitida.
15/09/2014
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo