I CENTRI STORICI: BITONTO - 3^ parte
Riprendendo la via Mercanti, e oltrepassato l’arco detto del Sedile di S. Anna, subito a sinistra, sotto il voltone, si apre il portale della chiesa di S. Anna annessa al palazzo Rogadeo, divenuta luogo del Sedile dei nobili i cui emblemi sono inseriti nelle lunette del voltone. Il palazzo di origine duecentesca fu ricostruito quasi integralmente nel 1650, e ancora cinquant’anni dopo a causa di un disastroso incendio. La chiesa si articola in tre ordini sovrapposti: il primo a bugnato a fasce orizzontali che creano un leggero effetto chiaroscurale con il loro alternarsi a rilievo e incasso; il secondo e il terzo scanditi ritmicamente da lesene, con capitelli ionici, e riquadri in stucco con balconi mistilinei con timpano a pagoda. Il portale, arretrato rispetto alla facciata mostra tre enormi e sinuosi mensoloni a voluta che sorreggano il balcone. Il palazzo è attualmente sede della Biblioteca e del Museo Civico. Nelle sale che conservano ancora gli arredi ottocenteschi, trovano posto diplomi e pergamene di età sveva, angioina e aragonese. E ancora nelle sale del museo sono conservate la raccolta di reperti archeologici di provenienza locale, tra cui una serie di monete urbiche; alcuni cimeli risorgimentali; l’antiquarium dedicato alla documentazione della coltivazione dell’ulivo. È in corso l’ordinamento di una pinacoteca con opere pugliesi del XIX secolo.
La strada dei palazzi termina nella piccola piazzetta Caffarelli con l’omonimo palazzo residenza del musico cantante di voce bianca Gaetano Maiorano detto “il Caffarelli” che qui visse nel XVIII secolo. Svoltando a destra si giunge in piazza della Cattedrale, l’antica Platea publica, centro della vita cittadina, non solo per la presenza dello splendido edificio medievale, ma perchè questo luogo, a partire dal XVI secolo è diventato il fulcro delle attività politiche e commerciali. La piazza così come oggi ci appare è il risultato di innumerevoli modificazioni avvenute nel corso dei secoli. Nel 1552 si costruirono mulini, i locali sotterranei, i magazzini e le botteghe nei quali venivano conservati, trasformati e venduti i prodotti della terra – olive mandorle e cereali – oggi non più esistenti.
22/09/2014
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