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CONCLUSIONI
L’intento di queste considerazioni finali non è quello di riassumere il contenuto dei singoli capitoli, ma di sviluppare alcune considerazioni di carattere generale sul contributo che lo yoga può dare alla crescita umana.
Ho cercato di creare un ponte tra la cultura occidentale e orientale, individuando possibili percorsi d’integrazione che possano aiutare l’essere umano a gestire in modo significativo la propria vita.
Questo scritto non intende essere la codificazione rigida di un nuovo approccio alla gestione delle emozioni che esclude altre modalità di lavoro, ma un percorso in continua ridefinizione capace di accogliere sollecitazioni, riflessioni e ricerche che possano migliorare le condizioni di vita dell’umanità.
Il percorso individuato può porsi accanto a metodologie di lavoro psicoanalitiche e educativo-riabilitative perchè il lavoro yogico fornisce informazioni sulla vita del soggetto (attraverso l’osservazione delle sue aree di blocco), individua gli scompensi energetici cercando di riequilibrarli in modo semplice attraverso un insieme di tecniche e la consapevolezza.
Spero che questo scritto possa essere di aiuto a tutte quelle persone che sono interessate a imparare a gestire le emozioni e che possa anche stimolare quei soggetto che vivono la conflittualità in modo forte e che hanno pochi strumenti di gestione dei tumulti della coscienza.
02/11/2014
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Yoga e benessere psicofisico a cura di Marisa Cavalluzzi |
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