La spesa di novembre: alchechengi, mele, tartufi e cime di rapa
Con il cambio dell’ora legale, l’autunno entra nel pieno del suo percorso aprendo la porta al mese di novembre: nonostante il sole faccia ancora capolino, le temperature risultano più fredde e pungenti. Un anticipo di ciò che ci riserverà il mese intero, solitamente noto per le sue giornate umide e piovose, per la malinconia delle nebbie intervallate dai colori infuocati delle foglie che cadono dagli alberi. La spesa del mese arriva quindi in soccorso, garantendo cibo e nutrimento per colorare la tavola e confortare il corpo.
Un mese che richiede calore, sostegno, incoraggiamento, calma e serenità. A partire dalla cucina con prodotti di stagione, sani, essenziali ma ricchi di proprietà per rinforzare anima e corpo. La spesa di novembre può basarsi su alcuni cibi del mese precedente, con l’aggiunta di poche ma interessanti novità. La cesta sarà un compendio di benessere, frutta e verdura utile per contrastare i radicali liberi quindi l’invecchiamento fisico, cutaneo e della nostra mente.
Per quanto riguarda le verdure, molte le riconferme di ottobre e gli evergreen: carote, bietola e barbabietola, zucca, gli ultimi peperoni e melanzane, cipolle, cipolline, fagioli, finocchi, porro, sedano, lattuga, insalata riccia, rucola, patate, patate dolci, topinambur, aglio, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, rafano, cavolo verza e broccoli, broccoletti, carciofi e funghi. Tra le novità possiamo incontrare le rape: con un indice calorico molto basso e ricchissime di acqua, contengono una buona percentuale di Vitamina C, A, K e B, fibre alimentari, sali minerali quali ferro, sodio, potassio e calcio, quindi amminoacidi e flavonoidi. La rapa depura, idrata, disintossica, protegge in caso di bronchi e problemi respiratori. Al loro fianco le cime di rapa, ricche di vitamina C, A, B2, fibre, sali minerali e folati, sono composte da foglie verdi e da steli corposi, oltre che da fiori chiusi (broccoli o friarielli). Antiossidanti naturali, sono poco caloriche e adatte sia a grandi che piccini, quindi anche alle donne in gravidanza.
Il sedano rapa è una variante del sedano dalle alte proprietà diuretiche e disinfettanti: ottimo in zuppe e passati, possiede un apporto calorico basso oltre che essere ricchissimo d’acqua. Quindi una percentuale molto ridotta di fibre, vitamine, sali minerali quali ferro, potassio e manganese, carboidrati e proteine. In novembre possiamo incontrare nuovamente gli spinaci, protagonisti della raccolta autunnale, ricchi di vitamina A, C, B, D, F, PP e K, sali minerali come rame, potassio, zinco, calcio e fosforo. Carichi di acqua, aiutano a depurare e idratare: contengono luteina, un carotenoide utile alla vista.
Per quanto riguarda le new entry, possiamo affidarci alla presenza del cavolo cappuccio e del cavolo rosso, che conosceremo il mese prossimo, quindi il radicchio rosso tardivo dal sapore gradevole e croccante. Antinfiammatorio, antiossidante, depura e purifica anche il sangue, contiene vitamina A, B1 e B2 ed è indicato per chi soffre di artrite e reumatismi. I cardi faranno bella mostra in questa tavola di novembre dal basso impatto calorico, anche loro sono ricchi di acqua, sali minerali quali potassio, ferro, calcio, sodio e fosforo. Ma anche di vitamine C, B1, B2 e B3: un valido supporto per depurare e decongestionare il fegato, quindi per contrastare stress, depressione. Sotto forma di tisana, è un toccasana per combattere il mal di testa da sindrome premestruale. Infine, ultimi ma non per importanza, i tartufi: protagonisti di fiere e sagre autunnali, sono dei funghi tuberali dal meraviglioso profumo e dal sapore intenso. Possono essere bianchi o neri, solitamente piuttosto pregiati, sono adatti per favorire la digestione, rimineralizzare, quindi contrastare i radicali liberi. Sono un toccasana contro l’invecchiamento della pelle che aiutano a schiarire e a elasticizzare, favorendo la produzione di collagene.
Invece il paniere della frutta riconferma uva, ribes, frutta secca, noci, nocciole, kiwi, pere, banane, prugne, lamponi, mirtilli, castagne e cachi. Quindi propone come novità le mele, già presenti dalla fine di agosto, protagonista di moltissimi piatti è un concentrato di benessere e fibre. La mela è il centro di tutto, perchè contrasta il colesterolo, aiuta a dimagrire, disintossica, protegge l’intestino e favorisce la depurazione. Contiene moltissima acqua, pochissimi grassi e proteine, è ricca di potassio e sali minerali, vitamina B1 e B2, acido citrico e acido malico.
A novembre incontriamo anche l’alchechengi, dalla colorazione arancione intensa grazie al suo frutto, contenuto solitamente dentro un baccello di tonalità uguale simile a una lanterna di carta. Possiede un valore erboristico molto alto, infatti viene prescritto per le sue funzioni diuretiche, depurative e lassative, antiuriche, antireumatiche e rinfrescanti, oltre a contenere vitamina C. Il corbezzolo invece è indicato sia come alimento che come rimedio, infatti si utilizza sia il frutto che le foglie. Nel primo caso il frutto contiene arbutina, una buona percentuale di zuccheri, pectine, luppolo, flavonoidi e vitamine. Mentre le foglie svolgono un ruolo importantissimo come antisettico nei confronti dell’apparato urinario, antidiarroico e astringente, protegge il fegato, il sistema circolatorio ed è un blando diuretico.
Per finire novembre ci dona le sorbe, dalla polpa carnosa e dal gusto amarognolo, ottime contro la dissenteria e le infezioni batteriche. Si possono gustare fresche o utilizzare per preparare decotti, contengono sostanze peptiniche e tanniniche, acidi organici specialmente acido sorbico, malico, citrico e tartarico, sorbitolo quindi antiossidanti. Irrinunciabile l’ananas, prodotto di importazione che è bene consumare con parsimonia per non influire negativamente sull’ambiente. Frutto molto valido e utile per la depurazione e la salute che conosceremo a dicembre, insieme agli agrumi di stagione.
GREENSTYLE
03/11/2014
|