Giulio Cozzoli
Scultore. Molfetta, 5. 5. 1882 – ivi, 15. 2. 1957.
Mostrò talento, sin da piccolo, nel disegno e nella scultura incantando con i suoi lavori anche il celebre concittadino Filippo Cifariello, che lo condusse con sè a Passau, in Baviera, nel 1896, dove rimase quattro anni in una fabbrica di bisquits, della quale il Cifariello era direttore. Nel 1900 espose, a Monaco di Baviera, all’Esposizione d’Arte. Tornato in Italia, frequentò a Roma lo studio di Cifariello, passando poi a Molfetta. Proprio a Roma conseguì notevole successo nei concorsi con le opere dal titolo “Pietro nega Cristo nel pretorio di Pilato” e “Rivestire gli ignudi”. Ben più ricca e nota è l’attività svolta nella sua città natale, ove realizzò i busti di Giuseppe Maria Giovene, Sergio Pansini, Francesco Carabellese, Edoardo Germano e il magnifico monumento ai Caduti oltre ai medaglioni di Domenico Picca, mons. Bogara, mons. Gioia e i monumenti funerari Gambardella, Farinola, Valente. Infine, la serie di statue in cartapesta esistenti nella chiesa del Purgatorio e il suo capolavoro è il “Gruppo della Deposizione”, di concezione michelangiolesca, la cui lavorazione impegnò l’artista per circa sette anni.
16/03/2012
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