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Giuseppe Eugenio Poli
Generale. Molfetta, 1898 – Bari, 1967. Pluridecorato al Valore Militare.
Giuseppe Eugenio Poli, generale, pluridecorato al Valor Militare, nasce a Molfetta il 16 dicembre 1898 da Ilarione, avvocato penalista e da Emma de Paoli, discendente dal generalissimo della Corsica , l'irredentista Pasquale de Paoli conte di Chagny.
Entra nella famiglia militare, con la chiamata alle armi, nel 1917 frequentando la Scuola Allievi Ufficiali di Caserta distinguandosi subito per il senso del dovere e per le sue notevoli capacità. Laureato in Economia e Commercio frequenta, inoltre, la Scuola di Guerra presso l'Istituto Superiore di Guerra di Torino dal 1937 al 1940 dietro insistenza del suo comandante ,col. Masci, che disse : " un ufficiale colto e preparato deve entrare a far parte dello Stato Maggiore ". Alla fine di questa Scuola partecipa a corsi di sci alpino, di osservazione aerea, di servizio informazioni e fu insegnate di armi e di tiro.Durante la sua carriera gli vengono conferite ben ventotto decorazioni di cui otto al Valor Militare. Nella motivazione per il conferimento della Medaglia d'Argento al Valor Miltare ( una su tutte ) si legge tra l'altro : " magnifica figura di ufficiale di Stato Maggiore e di valoroso soldato che in zona di combattimento ed in condizioni ambientali difficilissime fu sempre, col suo valore personale, prezioso e sereno collaboratore ". All'epoca - siamo in Sicilia nel 1942 - il gen. Poli ricopre, col grado di tenente colonnello, la carica di Capo Ufficio Operazioni del IX Corpo d'Armata. Prigioniero dei tedeschi dal 1943 al 1945 riesce, prima di essere catturato, a far murare nell'alloggio della signora che lo aveva ospitato a Montebello Vicentino tutto l'archivio storico del Comando d'Armata e, al suo rientro in patria ,si preoccupò di far riconocsere alla donna una decorazione per il servizio reso al Paese. Nel 1947 fu trasferito al Comando Militare - IX Corpo d'Armata - di Bari con l'incarico di Sotto Capo di Stato Maggiore; in seguito fu Comandante del IX C.A.R. di Bari ( che all'epoca contava 6.000 soldati ) e, nel 1952 fu nominato Capo di Stato Maggiore. Termina la sua carriera nel 1956 anche con il conferimento di due Encomi Solenni. A suo nome è intitolata una via di Molfetta ed è stato citato, con una biografia, nel primo volume dell'opera "Nell'Arte e Nella Vita" di Renato d'Andria edita da Resurgo di Napoli. Si è spento a Bari il 29 aprile 1967.
Fonte:dott. Vincenzo Poli
16/03/2012
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