ACCADEVA NEL 1964 - 1^ parte
Numerosi furono gli avvenimenti che caratterizzarono il 1964. Dal 4 al 6 gennaio Paolo VI visitò, primo pontefice nella storia, la Terra Santa. Lo ricevette, ad Amman, re Hussein di Giordania, 41° discendente di Maometto; fu acclamato ovunque, sia dai cristiani che dai fedeli di altre religioni. Storico l’abbraccio con il patriarca Atenagora I, l’esponente più autorevole della Chiesa ortodossa; il programma ecumenico avviato da Giovanni XXIII proseguì con l’abolizione delle reciproche scomuniche tra Roma e Costantinopoli, emanate nel 1054. Il 12 gennaio la sinistra socialista, contraria alla collaborazione in atto con la Democrazia Cristiana nel governo di centro-sinistra sostenuta da Nenni e de Martino, riunitasi a Roma, costituì il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Al già complesso quadro politico andò ad aggiungersi la “congiuntura”. Il “miracolo economico” iniziava a svanire; diminuivano gli investimenti e l’occupazione, tuttavia il reddito nazionale aumentò del 2,9%, contro il 5,6% del 1963.
Per Emilio Colombo, ministro del Tesoro era già crisi; lo replicò il governatore della Banca d’Italia, Guido Carli, echeggiando preoccupazioni espresse anche dalla Comunità Economica Europea. Il 26 giugno cadde il governo, causa occasionale il finanziamento alla scuola materna privata (cattolica). Aldo Moro ottenne il reincarico, ma le trattative si arenarono dinanzi all’ostinazione di Pietro Nenni. Alla fine il leader socialista recedette dal programma di centro-sinistra del novembre precedente; l’alternativa sarebbe stata un governo di destra, col rischio di disordini ancor più gravi delle manifestazioni di piazza del luglio 1960.
Il 22 luglio Moro potè pertanto costituire il suo secondo governo, un centro-sinistra ancora più moderno a cui la destra non manifestò un’opposizione frontale e che rilanciò conseguentemente il ruolo del Partito Comunista.
10/12/2014
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