Smart city, la Puglia guarda al futuro. Aumentano le imprese che puntano tutto sull’innovazione
Bari, 16/12/2014 – La Puglia guarda al futuro. Aumentano, infatti, le imprese che puntano tutto sull’innovazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nella nostra Regione si contano 13.359 aziende.
E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Unioncamere-Infocamere.
Una Regione, una provincia, una città possono definirsi «smart city» quando gli investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, tradizionali (trasporti) e moderne (Ict), assicurano uno sviluppo economico sostenibile e un’alta qualità della vita, nonchè una gestione sapiente delle risorse naturali, attraverso l’impegno e l’azione partecipativa.
«Da tempo la nostra organizzazione – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – associa moltissime aziende innovative pugliesi e ne segue da vicino l’operato, supportandone la crescita e lo sviluppo. La crisi economica, il cui carattere strutturale è ormai acclarato, ha costretto gli imprenditori ad individuare nuovi spazi e nuove occasioni. Quello “smart” – precisa il presidente – è un ambito altamente appetibile e fortemente interdisciplinare, trasversale rispetto a tutti i settori produttivi ed in grado di innestarsi anche all’interno di comparti maturi, rivitalizzandoli. D’altro canto – chiosa Sgherza – in questo periodo storico solo la smart innovation e l’internazionalizzazione sono in grado di garantire alle imprese l’adeguata competitività e la salvaguardia di accettabili livelli di profitto».
Per l’economista spagnolo Gildo Seisdedos Domínguez, il concetto di «smart city» è basato sull’efficienza che, a sua volta, è basata sulla gestione manageriale, l’integrazione delle Ict e la partecipazione attiva dei cittadini. Le smart cities possono essere classificate secondo sei assi: economia intelligente, mobilità intelligente, ambiente intelligente, persone intelligenti, vita intelligente, governance intelligente.
In Puglia le imprese sono così suddivise: 109 aziende sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 2.457 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 4.678 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 36 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart people), 6.079 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living).
Nessuna, però, si occupa ancora di ‘governance intelligente’ (smart governance).
A Bari sono così suddivise: 62 imprese sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 1.596 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 2.909 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 16 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart 2 people), 3.362 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living). Per un totale di 7.945 aziende.
A Brindisi sono così suddivise: 14 imprese sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 107 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 291 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 2 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart people), 432 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living). Per un totale di 846 aziende.
A Foggia sono così suddivise: 10 imprese sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 286 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 489 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 6 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart people), 748 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living). Per un totale di 1.539 aziende.
A Lecce sono così suddivise: 16 imprese sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 220 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 449 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 10 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart people), 759 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living). Per un totale di 1.454 aziende.
A Taranto sono così suddivise: 7 imprese sviluppano ‘economia intelligente’ (smart economy), 248 ‘mobilità intelligente’ (smart mobility), 540 ‘ambiente intelligente’ (smart environment), 2 nell’ambito delle ‘persone intelligenti’ (smart people), 778 a favore della ‘vita intelligente’ (smart living). Per un totale di 1.575 aziende.
17/12/2014
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