LA COMPOSIZIONE - 2^ parte
Aldeidi: svolgono azione antimicrobica e antinfiammatoria. Hanno, in genere, un effetto rilassante, ma possono essere aggressivi sulla pelle, come nel caso dell’aldeide presente nell’olio essenziale di cannella. Sono presenti in misura considerevole negli oli essenziali con intenso profumo di limone, come lemongrass, petit grain e melissa.
Chetoni: questi principi attivi sono antireumatici, antidolorifici e decongestionanti; inoltre, stimolano la funzione della bile. Sono contenuti in cedro atlantico, issopo, finocchio, anice, verbena, eucalipto, rosmarino (alcuni tipi), zenzero e menta. Posseggono però una potenziale neurotossicità, (per esempio, il tujone, principale costituente dell’olio essenziale di tuia – il cui impiego è sconsigliato – e di salvia officinale).
Esteri: hanno azione riequilibrante, antinfiammatoria, antispasmodica e decongestionante a livello cutaneo. Possiedono un caratteristico aroma fruttato. Sono efficaci, soprattutto se associati a terpeni e ossidi, in caso di infezioni delle prime vie aeree e infezioni cutanee. Tra gli oli a contenuto di esteri si trovano lavanda vera, gelsomino, camomilla romana, salvia sclarea, bergamotto, petit grain, fiori d’arancio, elicriso, geranio, citronella, ylang ylang, benzoino.
Eteri: hanno una funzione spasmodica e antinfiammatoria. Sono contenuti nell’olio essenziale di chiodi di garofano e finocchio. A dosi elevate possono essere tossici per il fegato e i reni.
Fenoli: sono fortemente stimolanti e antibatterici. Oli essenziali a elevato contenuto di fenoli sono quelli estratti da origano, timo volgare, santoreggia, chiodi di garofano, cannella (foglie), pepe, alcune varietà di basilico e di eucalipto, noce moscata. Gli oli essenziali ricchi in fenoli vanno usati con grande cautela per il loro potenziale irritante e per la possibile azione tossica sul fegato.
Ossidi: per le loro proprietà espettoranti e mucolitiche sono utili nel trattamento delle malattie infettivi delle prime vie respiratorie. Un tipo di ossido, cioè l’eucalipto, è il costituente più importante di alcune specie di eucalipto ed è presente anche negli oli di niaouli, cajeput, issopo, alloro, lavanda, rosa, geranio e in alcuni tipi di rosmarino. Per uso esterno, se impiegato ad alte concentrazioni, è irritante.
Sesquiterpeni: hanno una notevole azione antinfiammatoria, particolarmente utile a livello di pelle e mucose. Il composto più conosciuto è l’azulene, contenuto nell’olio di camomilla matricaria. Troviamo questi composti anche negli oli di sandalo, lavanda, limone, votive, ginepro.
Terpeni: sono composti stimolanti, ma anche un po’ irritanti. Svolgono un’azione antinfiammatoria, antispasmodica, riscaldante, decongestionante, balsamica, mucolitica. Oli essenziali ricchi di terpeni sono quelli estratti da agrumi, pino, abete, cipresso, ginepro, menta, timo, origano.
Fonte: Riza.
18/12/2014
|