TIPI DI RISTRUTTURAZIONE - 2^ parte
Negoziazione tra le parti. A volte può capitare che un comportamento possa essere positivo poichè raggiunge un obiettivo prefissato della persona e negativo perchè non ne raggiunge qualche altro. In questo caso, per l’individuo, due obiettivi altrettanto importanti si intralciano a vicenda. In questo caso useremo un tipo di ristrutturazione che si basa sull’idea che nessuno degli obiettivi può essere raggiunto se, in qualche modo, i comportamenti legati a ciascuno di essi non siano organizzati in maniera tale che i risultati ottenuti siano quelli desiderati. “Nello schema di negoziazione, la cosa importante è trovare quali sono le loro funzioni; scoprire non perchè si ostacolino a vicenda, ma quali sono le loro funzioni… solo se avete questa informazione potrete fare lo scambio. E qualsiasi scambio va bene, purchè raggiunga lo scopo che entrambe le parti desiderino”. Questo tipo di ristrutturazione è da applicare nel caso in cui più viene richiesta una determinata cosa, e più si ottengono risultati opposti.
Creazione di una nuova parte. Un’altra possibilità da prendere in considerazione, quando si vuole mettere in atto una ristrutturazione è quella in cui qualcuno non fa una cosa perchè non possiede le istruzioni comportamentali predisposte ad attuarla. Tale situazione si determina perchè la persona non ha mai vissuto un’esperienza capace di fargli acquisire le relative conoscenze procedurali. Poichè gli esseri umani tendono ad organizzarsi in rapporto agli obiettivi realizzabili in un dato contesto, la parte che andremo a costruire deve essere utile per il raggiungimento di uno specifico obiettivo che l’interlocutore consciamente desidera. Quindi la prima operazione da mettere in atto è l’individuazione dell’obiettivo o del bisogno dell’interlocutore. Il trucco consiste nel creare una parte che non vada ad interferire con gli altri obiettivi dell’individuo. Una volta definito l’obiettivo si elencano le funzioni della parte secondo il principio: più compiti ha una parte, più è difficile installarla. Successivamente si cercano all’interno dell’esperienza dell’individuo, strutture di riferimento simili al comportamento che si desidera adottare. Nell’ultima fase, che è quella più incisiva, si cerca di far immaginare una nuova situazione comportamentale nella quale l’individuo agisce secondo i dettami della parte che egli si è proposta. Questo sforzo immaginativo deve prima essere privo di sensazioni (come se l’individuo fosse al fuori della scena), poi deve essere arricchito con tutte le sensazioni come se si trovasse dentro la scena.
Per concludere diremo che qualsiasi ristrutturazione si metta in atto deve essere congruente con tutta la personalità dell’individuo. La verifica di tale congruenza è chiamata da alcuni verifica ecologica. Solo quando la verifica ecologica è ben fatta possiamo parlare di una ristrutturazione funzionale e duratura per l’individuo.
20/12/2014
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