Goel: fare ciò che si dice e dire ciò che si fa
Fino a oggi abbiamo dedicato questo spazio alle persone che con le loro tante attività hanno dato un importante contributo per lo sviluppo del biologico.
In questo numero abbiamo deciso di raccontarvi la storia di Goel, un gruppo cooperativo che opera principalmente nella Locride, in Calabria, ma che si considera un ponte di collegamento anche con altre realtà, italiane ed estere, nella lotta contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate. Il nome Goel ha radici bibliche (in ebraico significa “riscattatore”) e sta a significare la funzione di liberazione e riscatto che il consorzio intende rivestire nel territorio nei confronti delle fasce sociali
escluse ed emarginate.
L’ha spiegato bene Vincenzo Linarello, fondatore e presidente di Goel, che ci ha raccontato in cosa consiste l’attività del gruppo e ci ha spiegato il collegamento con l’agricoltura biologica.
Il motto di Goel è fare ciò che si dice e dire ciò che si fa. La missione, chiaramente indicata nello statuto, è semplice e precisa: “per il cambiamento della Locride e della Calabria nell’affermazione piena della libertà, della democrazia, della sussidiarietà, della giustizia sociale ed economica, del rispetto dei diritti delle persone e fasce sociali più deboli e marginali, del bene comune delle comunità locali.”
Goel Bio
All’interno del gruppo sorge ben presto l’esigenza di creare una cooperativa sociale agricola biologica (certificata da Icea, Istituto di certificazione etica e ambientale), per rispondere sia alle aggressioni della ‘ndrangheta che al prezzo degli agrumi, talmente basso da non coprire i costi di produzione e quelli dei braccianti. Il gruppo ha invitato a farne parte tutte le aziende agricole biologiche o disposte ad avviare la conversione e che avevano subito aggressioni.
Nasce così Goel Bio. A cui, dopo poco tempo, hanno iniziato ad avvicinarsi anche aziende che, pur non essendo vittime, sceglievano di prendere una posizione esplicita contro la ‘ndrangheta.
I soci di GOEL Bio appartengono a tre categorie: cooperative sociali che fanno inserimento lavorativo di persone svantaggiate, aziende agricole vittime di ‘ndrangheta e altre aziende che, pur non essendo vittime, vogliono opporsi alla ‘ndrangheta. “Abbiamo aggregato tutte queste realtà per creare una filiera organizzata fino alla distribuzione e per farle diventare più forti. Volevamo anche dare un messaggio al resto del territorio: chi decide di mettersi contro la ‘ndrangheta non è uno che
non ha capito nulla della vita, ma addirittura riceve un prezzo maggiore per i suoi prodotti, vince sul mercato. È questo il messaggio che vogliamo mandare avanti”. Il gruppo nasce nel 2003 come frutto di un percorso decennale d’impegno della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Locrierace, per contrastare la disoccupazione e per attivare un cambiamento profondo nel territorio, attraverso un sistema di sviluppo equo.
“Con le arance, infatti, noi riconosciamo ai nostri soci un prezzo minimo di 40 centesimi al kg, otto volte più dei 5 centesimi ai quali normalmente vengono pagate. È un prezzo nato dal calcolo fatto con i nostri agricoltori per stabilire la base minima per pretendere il lavoro legale nelle aziende agricole”.
Contratti rigorosi
“In cambio di tutto questo” continua Linarello “i nostri soci firmano un contratto di conferimento
molto rigoroso dal punto di vista etico, in cui si obbligano a lasciarsi ispezionare l’azienda senza preavviso. Nel caso in cui vengano rilevate irregolarità, o lavoro nero, il socio viene espulso da GOEL Bio e sono previste sanzioni da 10.000 euro. Tutto questo è codificato in un protocollo, che a breve sarà reso pubblico sul nostro sito www.goel.coop/bio”.
La collaborazione con EcorNaturaSì
“EcorNaturaSì è diventata socio sovventore di Goel Bio, con un accordo che va oltre la fornitura di prodotti, in primis le clementine, in vendita nel reparto ortofrutta dei negozi Cuorebio.
Per noi questa condivisione assume un significato molto importante, anche di sostegno non solo da un punto di visto economico per la nostra missione. Ci fa sentire meno soli e isolati, perchè l’affermazione della legalità non può essere un problema solo del Sud”.
Alleanza per la Calabria
“Insieme a tutte queste attività, siamo molto attivi nella lotta all’infiltrazione della ‘ndrangheta
anche nelle altre regioni.
Nel 2008 abbiamo avviato la rete Alleanza con la Calabria che ha lo scopo di combattere la ‘ndrangheta insieme ai calabresi anche fuori dalla Calabria.
Questo movimento oggi conta 750 enti, organizzazioni e imprese di diverso tipo in tutta Italia e più di 3200 persone che hanno aderito a titolo individuale. Sul nostro sito ci sono anche altri dettagli”.
Dove trovare i prodotti Goel Bio
Da novembre, potete trovare nei negozi Cuorebio, oltre alle clementine, altri prodotti a marchio Goel Bio: le marmellate di clementine, bergamotto e di agrumi misti, l’olio extravergine di oliva Geracese monocultivar, le vellutate di peperoncino e di cipolle rosse, il miele di fiori d’arancio e il nettare d’api al mandarino e di bergamotto.
GOEL BIO
www.goel.coop/bio
23/12/2014
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