I CENTRI STORICI: PALO DEL COLLE - 2^ parte
Dalla chiesa maggiore si scende, mediante due scale simmetriche, nella cripta dedicata al Santissimo. Numerose colonne di ordine corinzio circondano l’altare maggiore d’argento di scuola napoletana, elegantemente cesellato a bassorilievi. Il bellissimo e slanciato campanile di stile romanico-pugliese è l’unica parte originaria. Alto 49 metri è adorno di bifore, trifore e quadrifore ed è incoronato da una elegante loggetta, da cui sorge un torrino con bifore, culminante a cuspide piramidale. Di fianco, la chiesa del Purgatorio costruita nel 1669-73, mentre la facciata è del 1708. È esemplare per la sobrietà del suo barocco. Il portale centrale è arricchito di un piccolo gruppo di sculture, cui sovrasta un orologio solare del 1881. Il robusto e severo campanile è del 1734. L’interno ha forma quadrangolare e unitaria con quattro coppie di colonne. Sulle quattro grandi arcate del centro si innalza la cupola a soffitto piano di legni dorati. Cinque dipinti su tela sono di pregevole valore artistico, attribuiti al pittore molfettese Giuseppe Porta: i primi quattro rappresentano scene evangeliche (“la Piscina di Betsaida”, “la Moltiplicazione dei pani”, “L’ultima scena” e “la Resurrezione di Lazzaro”) e l’ultimo rappresenta un “Particolare di S. Luigi Gonzagax”. Sullo stesso lato della piazza, palazzo della Murra costruito nel 1400.
Nell’antico centro abitato si possono ammirare le pittoresche vie Giotto e Petrarca dal fascino quasi intatto del mondo medievale, via Petrarca, caratterizzata da una serie di graziosi archi, fu importante perchè vi aveva sede il primo Palazzo Municipale, di cui si scorgono i resti e ancora il pregevole frontale dell’ex Palazzo Guaccero in via Maria Cristina di Savoia. La costruzione originaria risalente al Cinquecento, rispecchia il gusto per l’antichità classica.
A ridosso del borgo medievale la chiesa e il convento di S. Domenico, oggi sede del Municipio. La chiesa, compiuta nel primo quarto del XVIII secolo, ha una facciata a due ordini su una scalinata a doppia rampa, scandita da doppie lesene dai capitelli corinzi a segnare il corpo centrale e da lesene singole agli estremi. Un’elegante cornice marcapiano divide l’ordine superiore da quello inferiore. All’interno un impianto a navata unica, caro all’ordine domenicano, voltato a botte. Il convento è organizzato intorno ai tre lati del portico centrale. In basso ai piedi del colle, Piazza Garibaldi con il monumento ai caduti.
20/01/2015
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