LA SIMBOLOGIA PLANETARIA - 1^ parte
I simboli astrologici racchiusi nello zodiaco (il cerchio che contiene i dodici segni) e nei pianeti sono immagini attraverso cui l’uomo, nell’antichità, ha voluto esprimere dei contenuti interiori altrimenti inesprimibili. Per gli antichi i pianeti e gli astri rappresentano l’incarnazione e la manifestazione di una forza spirituale che si esprime si all’esterno, nell’universo (macrocosmo), sia all’interno dell’uomo (microcosmo). I sette pianeti dell’astrologia tradizionale (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) simboleggiano quindi le sette energie primarie che si manifestano a tutti i livelli dell’esistenza. Ogni pianeta corrisponde a una divinità dell’Olimpo greco-latino. Secondo le Tradizioni, le vibrazioni energetiche attraversano il mondo e i regni cercando corrispondenze armoniche senza curarsi della loro appartenenza a questo o quel mondo o regno o individuo, poichè “le cose che vediamo non sono i principi attivi ma solo il corpus che li contiene; … le forme sono per così dire il veicolo dei poteri”. E inoltre: “Non vi è un solo potere invisibile nell’intimo cielo dell’uomo; ciò che è sopra agisce su ciò che è sotto, e questo reagisce al primo” (Paracelso). I miti riferiti a pianeti corrispondono quindi alle vie con cui queste forze agiscono nell’uomo e nel mondo, e il loro potere è sprigionato dalle attribuzioni simboliche che l’uomo conferisce loro. Questi simboli e queste immagini mitologiche sopravvivono nell’uomo moderno, ed esercitano ancora una forte influenza sulla sua psiche, attivando tutta una serie di risposte emotive, spirituali, di pensiero. Secondo la tradizione, a ogni pianta sono assegnati uno o più pianeti guida: infatti, ogni pianta è portatrice di una particolare energia e vibrazione, che si può intuire dalla forma, dalla struttura, dal colore, dal profumo, dal modo di crescere e dall’habitat che le sono propri. Anche le diverse parti e funzioni del corpo e della mente sono “governate” dalle energie planetarie, e rispondono positivamente all’azione di piante “informate” dello stesso tipo di energia. Il tipo di “forze cosmiche” che plasmano la pianta e le danno una determinata forma, era detto dagli alchimisti signatura rerum (segnatura o segno). La segnatura indica che, oltre alla legge causa-effetto, ci è un altro modo di leggere la realtà e gli eventi, attraverso la ricerca delle analogie, delle similitudini, del filo comune che lega cose apparentemente diverse, al di là delle apparenze. È la legge della risonanza, che unisce le cose simili e che è alla radice di ogni fenomeno armonico dell’esistenza. Come scrisse Paracelso, medico svizzero del Cinquecento: “L’essenza e il carattere di tutte le cose possono essere riconosciuti dall’intimo senso dell’anima”.
Fonte: Riza.
26/01/2015
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