Un nuovo anno insieme
“Ogni idea, che non diventa per te un ideale, uccide una forza della tua anima; ogni idea, invece, che
diventa un ideale, crea in te forze vitali.”
Rudolf Steiner
Questo primo numero dell’anno di Cuorebio Magazine si apre con un’importante novità: la rubrica Azienda in Trasparenza, che conoscevate da tempo, è stata infatti sostituita dalla rubrica Le Terre di Ecor. In questo nuovo spazio, vi racconteremo degli agricoltori che hanno scelto di aderire al progetto del quale vi abbiamo parlato, nello scorso numero, con un articolo e con le prime schede dei produttori, e sul quale torniamo a focalizzarci in questo numero attraverso nuove schede e una rubrica fissa che vi accompagnerà numero dopo numero.
Il nuovo anno, dunque, inizia con un numero ricco di proposte, suggerimenti, curiosità e utili consigli: questo numero, infatti, vuole essere il nostro augurio per un 2015 all’insegna di uno stile di vita più sano e sostenibile.
La cura e l’interesse verso l’ambiente e verso la terra (e la Terra) si esprimono anche attraverso il sostegno nei confronti di un modo di fare agricoltura più rispettoso del suolo e dell’uomo, con la volontà di mantenere entrambi sani e vitali nel futuro, anche per le generazioni a venire.
Ma è altrettanto importante fare attenzione alle nostre abitudini quotidiane, perchè possono influenzare, e avere anche una ripercussione, sulle decisioni pubbliche.
Scegliere i prodotti biologici per la propria spesa quotidiana è fondamentale soprattutto se quest’azione è accompagnata da tanti altri piccoli o grandi gesti che possono essere compiuti da tutti.
Ora che è inverno, per esempio, poniamo attenzione ai consumi energetici domestici, controllando la temperatura interna di casa e ufficio; utilizziamo lampade a basso impatto energetico e alta efficienza; acquistiamo elettrodomestici di classe A; usiamo i riduttori di flusso nei rubinetti di casa, chiudendo l’acqua mentre ci insaponiamo nella doccia o mentre laviamo i denti. Abituiamo i bambini a spegnere sempre la luce quando escono da una stanza e non teniamo la tv o il computer
in standby. Organizziamoci per la nostra raccolta differenziata e proviamo a spostarci con i mezzi pubblici, con la bicicletta o condividendo l’auto (carsharing). Quando andiamo a fare la spesa, portiamo da casa la borsa o utilizziamo cartoni vuoti disponibili in negozio.
Chiediamo alla scuola di portare nella mensa prodotti bio e di sensibilizzare i bambini a temi ecologici e di rispetto per l’ambiente.
Una corretta educazione scolastica è alla base di una società civile. Diffondiamo le buone pratiche per un corretto stile di vita anche tra i nostri parenti, gli amici e i vicini di casa, aiutando i più pigri e scettici a organizzarsi meglio o ad avere più fiducia nella potenza del singolo gesto.
Inventiamoci o preferiamo ricette per recuperare gli avanzi. Ricordiamo a noi stessi, quando acquistiamo un prodotto agricolo non perfetto nella forma, che ogni anno un terzo della produzione mondiale è perduta o sprecata con uno “scarto” che avviene già sul campo, per garantire la pezzatura standardizzata, la buccia intonsa, il bianco senza picchiettature, ecc. Ciò che poi, magari, viene buttato a casa, a volte immotivatamente, è stato ottenuto con impegno da un agricoltore biologico o biodinamico, rispettando la vitalità del terreno e non usando sostanze chimiche dannose alla salute dell’uomo e all’ambiente. Perciò se il finocchio è un po’ piccolo e il cavolfiore ha una macchiolina, ma sono freschi e saporiti, pensiamo per un attimo allo spreco delle risorse della terra e ricordiamoci che anche le nostre azioni possono influire sul futuro.
Lo staff di Cuorebio
05/02/2015
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