Ironia amara o caustica che può essere rivolta verso se stessi o gli altri. Esprime un atteggiamento di insoddisfazione o di critica e, al contempo, il compiacimento nel demolire o nel punzecchiare chi si ha di fronte. La sua presenza in una conversazione altera l’atmosfera creando tensione e ponendo le basi per discussioni o litigi.
Le parole del sarcasmo. “Con mio marito fila tutto liscio: litighiamo solo ogni due giorni”, “Lui ha tante doti, è bravissimo nel criticare dall’alto della sua scienza”, “Caspita! La tua battuta mi fa sperticare dalle risate”, “Ottima questa torta, ci hai messo dentro della calce?”
Non si può certamente individuare la postura standard di chi fa del sarcasmo. Tutto gioco a livello dell’espressione del volto e del tono della voce, oltre che sui contenuti verbali. Chi sta lanciando una frecciata in genere non guarda direttamente negli occhi l’interlocutore e anzi sposta la testa di lato, oppure pronuncia la frase mentre sta facendo altro, esprimendo così la sua modalità indiretta di critica anche sul piano fisico. Il tono può essere insinuante, di maniera, fintamente simpatico e complice, spesso in contrasto con i contenuti taglienti del discorso. A volte l’espressione verbale è accompagnata da un’enfasi esagerata, da una gestualità ampia ed eccessiva, da una retorica esibita che mira a schernire o evidenziare i punti più deboli o conflittuali dell’altro.
Il confine fra ironia e sarcasmo è molto sottile ma lo si percepisce subito: quando qualcuno fa dell’ironia l’effetto sulla persona a cui è rivolta è quello di suscitare una risata, di stimolare una riflessione, di farla sentire guardata da occhi benevoli, quand’anche esprimano una critica. Quando invece fa del sarcasmo, l’effetto sull’altro è quello di pungere, di ferire la sua sensibilità, di farlo sentire svilito, oppure in colpa o in difficoltà, e di provocare in tal modo in lui una reazione che vada a vantaggio di chi pungola. Chi è vittima del sarcasmo – in particolar modo se è influenzabile o ipersensibile – sente di essere toccato sul vivo, di ricevere una stoccata che lo disarma e da cui dovrà in qualche modo proteggersi. L’ironia dunque, se ben dosata, è creativa e fa bene alla salute, mentre il sarcasmo è sempre nocivo.
11/02/2015
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo