Caserme, parcheggi e case cantoniere all’asta: gli enti pubblici tentano di fare cassa
Tra metà febbraio e fine marzo vanno all'asta decine di immobili pubblici. La provincia di Reggio Calabria vende cinque case cantoniere, due caserme e un deposito dell'Anas. La Regione Puglia cede una decina di proprietà; il comune di Lanusei in Sardegna dismette parcheggi e box auto, la provincia di Caltanissetta un’ex casa cantoniera e un magazzino. A Caserta, la Provincia vuole liberarsi di un appartamento e una caserma, e un'altra è sul mercato a Modena. A Bologna è all’asta un magazzino, a Cesena si possono comprare cinque alloggi e un fabbricato.
Calabria
La provincia di Reggio Calabria ha bandito un’asta per il 20 febbraio, con scadenza per le offerte due giorni prima. Sul piatto ci sono innanzitutto cinque case cantoniere in stato di degrado, che misurano rispettivamente 260, 95, 214, 190 e 240 metri quadri e hanno un prezzo minimo di 25mila, 10mila, 34mila, 11mila e 28mila euro. Gli altri beni in vendita sono due ex caserme dei carabinieri (430 e 440 mq, 82mila e 64mila euro) e un ex deposito Anas da 120 mq e 34mila euro. Per ognuno dei lotti bisogna pagare una cauzione pari al 5% del costo iniziale.
Puglia
Il 23 febbraio è l'ultimo giorno utile per chi è interessato ai beni messi sul mercato da Puglia Valore Immobiliare, società della Regione che si occupa di dismettere le vecchie proprietà delle aziende sanitarie e ospedaliere. Per ogni lotto va versato subito un deposito pari al 15% della base d'asta. Iniziamo da un'abitazione di 53 mq nel centro storico di Altamura: lo stabile è definito “in mediocre stato di conservazione” e il prezzo minimo è 29mila euro. Nella stessa zona sono in vendita due stanze in un altro palazzo malmesso, con costo iniziale 19mila euro e superficie di 40 mq.
A pochi km da Gravina in Puglia si può comprare un vecchio fabbricato rurale da 150 mq parzialmente crollato, con una corte interna di 770 mq e base d'asta 44mila euro. A Carovigno, provincia di Brindisi, è acquistabile un'area urbana che ospita tre opere in muratura usate per attività commerciali. Per assicurarsi il lotto servono almeno 443mila euro. A una ventina di km di distanza, a Ceglie Messapica, è sul mercato un'abitazione dell'Ottocento con “cornicioni, cacciate e portali di pregio architettonico”: la superficie è sui 190 mq, con prezzo minimo 130mila euro. Infine c'è un fabbricato rurale diroccato a Ugento, nel Leccese, che costa almeno 98mila euro.
La regione Puglia ha anche pubblicato avvisi di vendita per altri due lotti, con termine per le offerte fissato rispettivamente l'8 e il 22 marzo. Il primo immobile è nel centro storico di Brindisi, è stato costruito nel 1970, misura 130 mq e ha un costo iniziale di 65mila euro. Il secondo è a Mottola, provincia di Taranto, risale a inizio ‘900 e ha ospitato a lungo una colonia estiva. Oggi è soggetto a vincoli paesaggistici e idrogeologici e ha una base d'asta di 497mila euro.
Campania
La provincia di Caserta dismette un appartamento e un'ex caserma dei vigili del fuoco. Per il primo il termine per fare offerte è il 27 febbraio. La superficie è 180 mq e il prezzo di partenza è 350mila euro, con deposito obbligatorio di 3.400 per poter partecipare alla gara. L'immobile è a due passi dalla reggia che è stata dichiarata patrimonio dell'umanità, e poco lontano c'è l'altra proprietà messa in vendita dall'ente. In questo caso la scadenza per farsi avanti è il 13 marzo, con base d'asta quattro milioni e 200mila euro. Il bene misura 1.510 mq e può essere trasformato in appartamenti, uffici o negozi. Chi vuole provare ad assicurarselo deve pagare una cauzione di 42.000 euro.
Sardegna e Sicilia
Il comune di Lanusei vuole cedere due piani di un parcheggio coperto e nove box auto. I primi costano almeno 284mila euro e sono in uno stato di manutenzione “sufficiente”; i secondi sono venduti singolarmente e hanno prezzi che variano dai 12mila ai 18mila euro. Per le offerte serve un deposito iniziale pari al 5% della base d'asta e c'è tempo fino al 15 marzo.
Dodici giorni dopo, invece, scade il termine per provare ad acquistare una casa cantoniera e un magazzino di proprietà della provincia di Caltanissetta. Il pacchetto ha un costo minimo di 223mila euro e richiede una caparra del 10% per poter sperare di assicurarselo. La superficie della casa è sui 160 mq; la struttura è “in buone condizioni”, ma le rifiniture interne (infissi, impianti, porte, decorazioni) sono “in evidente degrado”. Il magazzino misura 100 mq e richiede “interventi di manutenzione straordinaria”.
Bologna ed Emilia-Romagna
Il comune del capoluogo emiliano cede un magazzino di circa 300 mq in centro storico, a un chilometro dalle due Torri. Il termine per le offerte è il 3 marzo, con prezzo base di 152mila euro e cauzione pari al 10%. Lo stesso deposito è richiesto per i sei lotti messi in vendita dalla città metropolitana, che ha sostituito la provincia. In questo caso si procede a trattativa diretta, senza passare per aste. L'elenco inizia con l'ex Ospedale degli Innocenti, sulla strada che porta a piazza Maggiore. Il complesso fu iniziato a costruire nel Duecento e ha un costo minimo di dieci milioni e 600mila euro. Si parte da 467mila, invece, per un podere alla periferia nordovest, in località Lavino di Mezzo. L'area misura 6.560 mq e ospita una casa colonica da 610, una stalla-fienile da 450 e un magazzino da 38. Un bando del 2013 li definisce rispettivamente in “normali”, “ottime” e “mediocri” condizioni. Sarebbero “pessime” quelle del terzo e del quarto lotto, due appartamenti nello stesso edificio a Bubano, una cinquantina di km a est di Bologna. Entrambi hanno una superficie di circa 80 mq e un prezzo minimo sui 60mila euro. Infine ci sono due ex case cantoniere a Monzuno e Loiano, piccoli comuni molto vicini tra loro, una quarantina di km a sud del capoluogo. Il primo bene è in “cattivo” stato, misura 215 mq e costa 80mila euro. Il secondo ne richiede 145mila, ma sarebbe in condizioni ancora peggiori.
La provincia di Modena dismette una ex caserma, con base d'asta quattro milioni e 680mila euro (cauzione richiesta 94mila). L'ultimo giorno utile per provare a comprarla è il 25 febbraio. L’edificio ha tre piani di circa 2.500 mq l'uno, a cui si aggiunge un cortile di 1.670, ed è stato riconosciuto “di interesse storico-artistico”. Il bando dice che lo stato di manutenzione risente di un “prolungato periodo di disuso”. Un’altra caserma è sul mercato a Cesena: la provincia vuole almeno due milioni e 880mila euro e un deposito iniziale del 10%. L'area misura quasi 2.500 mq; l'immobile è stato dichiarato di interesse culturale e ha bisogno di lavori di restauro e risanamento, che dovranno essere completati entro cinque anni dalla firma dell'atto di compravendita. In questo caso si procede a trattativa privata, con termine per le offerte fissato al 26 marzo. Dieci giorni prima scade quello per sei lotti messi all'asta dal comune della città romagnola: cinque alloggi di edilizia residenziale pubblica e un fabbricato costruito prima del 1900. I primi quattro sono in condizioni “scadenti”, gli ultimi due sono definiti “degradati”. I prezzi minimi sono rispettivamente 114mila, 74mila, 96mila, 55mila, 125mila e 233mila euro, con cauzione del 5%.
di Andrea Monti
Fonte: Il sole 24 ore
19/02/2015
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