IMPIEGHI DEGLI OLI ESSENZIALI - 1^ parte
Gli oli essenziali possono essere usati per massaggi, inalazioni, bagni, benessere della persona in generale e pure nell’alimentazione. Qui di seguito, gli usi principali.
Massaggi
Rinfrescanti, stimolanti, rigeneranti, rilassanti, riequilibranti, calmanti, sensuali e disintossicanti. Come base si usa un olio vegetale: armellina, avocado, canapa, cumino nero, germe di grano, girasole, jojoba, macadamia, mandorla, nocciola, pistacchio, rosa mosqueta e sesamo, con percentuali di oli essenziali singoli o in miscela del 2-3%.
- Per massaggi rigeneranti: alloro, bergamotto, cedro, limone, pino silvestre, menta, pompelmo e verbena.
Bagni
Rinfrescanti, stimolanti, rilassanti, riequilibranti, calmanti, afrodisiaci, disintossicanti (anche per sauna e pediluvi). Come base si utilizzano 2-3 cucchiai di miele, panna, argilla, sale, con oli essenziali singoli o in miscela.
- Bagno completo: 10-20 gocce di oli essenziali. Per un bagno serale armonizzante sono indicati gli oli essenziali di arancio, bergamotto, ginepro, garofano-foglie, lavanda, mandarino, melissa, miele e sandalo.
- Semicupio: 3-5 gocce di oli essenziali.
- Pediluvio: 3-5 gocce di oli essenziali.
Sciacqui e gargarismi
Sono indicati in presenza di infiammazioni del cavo orale, (come afte, gengiviti) e della gola. In un bicchiere di acqua o di tisana, aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale, precedentemente miscelato con un po’ di miele o con qualche goccia di soluzione di propoli. Per gli oli sciacqui, si sorseggia una piccola quantità di liquido e la si trattiene in bocca, a contatto con la parte interessata, poi si sputa. I gargarismi vanno effettuati per un tempo breve, perchè altrimenti possono irritare la gola.
Suffumigi e vaporizzazioni
Sono utili in caso di raffreddore, sinusite, influenza, affezione delle prime vie respiratorie con tosse e catarro, bronchite. Si versa dell’acqua bollente in un catino e si aggiungono alcune gocce di uno o più oli essenziali ad azione antisettica, balsamica e mucolitica. Le molecole volatili si liberano nell’aria assieme al vapore acqueo e possono essere inspirate per giungere alle vie respiratorie. Si espone il viso ai vapori (a una distanza sufficiente per non scottarsi), coprendo la testa con un asciugamano e respirando i vapori balsamici. È possibile in caso di acne o per trattamenti di bellezza, per una pulizia profonda della pelle. In questo caso le vaporizzazione aromatiche possono essere fatte con degli infusi di erbe, anzichè acqua.
Fonte: Riza.
05/03/2015
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