MANIPOLAZIONE - 1^ parte
È il tentativo di guidare o influenzare il comportamento e/o le scelte di un’altra persona, mediante strategie comunicative subdole e non dichiarate, che vengono mascherate da un’apparenza di lealtà e di buona fede. Tale influenza può in molti casi modificare in modo determinante il destino di una relazione e le decisioni dell’altro. Super individuare e imparare a difendersi dai manipolatori è fondamentale per tenere a difendersi dai manipolatori è fondamentale per tenere ben stretto il filo conduttore della propria esistenza e non metterlo nelle mani di qualcuno che agisce con secondi fini.
Le parole della manipolazione. “So io cosa fa al caso tuo. Fidati di me”, “Riesci sempre a farmi fare tutto quello che vuoi”, “Evidentemente non ti servo più”, “Mi tratta bene solo quando gli serve qualcosa”, “Senza che me ne accorgessi, si è insinuato nella mia vita”, “Parlava, parlava, parlava e mi ha venduto mezzo negozio”.
Gli intenti manipolatori possono appartenere a personalità molto diverse tra loro. Alcuni gesti sono tuttavia più comuni di altri. Fra questi, abbastanza tipico è lo “sguardo di traverso”, che dà l’idea di tramare qualcosa alle spalle, non di rado accompagnato da un sorriso a bocca chiusa, oppure con un lato solo della bocca. Frequente è anche il sorriso compiacente associata a una mano sulla spalla, anche con chi si conosce poco. Il tono della voce può essere suadente, per convincere con dolcezza o, al contrario, forte e determinato, per influenzare con il carisma. A volte la persona si sfrega le mani raccolte a pugno – in modo ovviamente inconscio – come se volesse “spianare”, ammorbidire un messaggio un po’ duro. Toccarsi e sistemarsi i capelli significa “aggiustare” formalmente l’immagine, per renderla credibile nel momento in cui… si sta raccontando una bugia!
La preoccupazione di essere manipolati da un interlocutore – reale o virtuale, in carne e ossa, oppure mediatico – è sempre più diffusa. Innanzitutto perchè mass media e pubblicità di vario tipo tentano continuamente di influenzarci e convincerci a fare ciò che desiderano, ma anche perchè le tecniche di persuasione “occulta” si consumano tra le pareti domestiche: spesso mascherate da affetto, seduzione, offerte di aiuto.
Ognuno di noi, anche senza volerlo, può tentare di influenzare a proprio vantaggio la persona che ha davanti. Basti pensare, per esempio, al genitore ansioso che, quando un figlio gli chiede un consiglio, gli dà un suggerimento non basato sulle esigenze reali del ragazzo ma sulla necessità di placare la propria ansietà. In questo caso il fatidico “Io dico per il tuo bene” è sincero, pur essendo a tutti gli effetti una manipolazione che spinge chi la subisce a fare una scelta non autentica.
31/03/2015
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