Alici: nemiche del colesterolo, alleate della linea.
Quelle fresche sono un’autentica miniera di proteine rassodanti, vitamine e minerali anti adipe: grazie ai loro Omega 3 togli il grasso da sangue e tessuti
Le alici appartengono alla categoria del “pesce azzurro”, una specie ittica del nostro Mar Mediterraneo. Sono un alimento proteico di ottima qualità ma soprattutto contengono acidi grassi polinsaturi (Omega 3), dalla marcata azione antinfiammatoria. Oggi sappiamo che, in un organismo infiammato, il metabolismo è chiamato a un super lavoro e, di conseguenza, rallenta e tende a farci ingrassare; introducendo gli Omega 3 aiutiamo il corpo a smaltire i carichi di tossine che lo irritano e lo appesantiscono, ma non è tutto: secondo studi recenti, queste molecole sarebbero anche in grado di controllare il tasso ematico dei trigliceridi e del colesterolo, quindi hanno un’azione ripulente e “sgrassante” sul sangue.
Contengono calcio e vitamina D, coppia anti adipe
Le lische delle alici (essendo un pesce piccolo si possono consumare) sono ricche di vitamina D e di calcio, un minerale indispensabile nella lotta contro l’osteoporosi. La vitamina D, che ha un’azione fondamentale sul metabolismo delle ossa, viene prodotta dall’esposizione alla luce solare e solo in parte assimilata attraverso gli alimenti. L’accoppiata tra calcio e vitamina D avrebbe anche un ruolo importante nel mantenimento del giusto peso corporeo: il calcio, in particolare, aiuta a tenere sotto controllo lo stimolo della fame, mentre secondo uno studio israeliano della Ben-Gurion University del Negev (BGU) pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition alti livelli ematici di vitamina D sarebbero collegati alla tendenza a non accumulare grasso. Infine - cosa che non guasta - le alici sono un alimento estremamente gustoso, poco calorico (130 kcal per 100 g) e facilmente digeribile.
Cuocile al vapore e al forno o conservale marinate
Per la cottura delle alici fresche, scegli le modalità al vapore o al forno (al massimo a 150 gradi). Gli acidi grassi polinsaturi, infatti, si ossidano facilmente alle alte temperature, perdendo quindi il loro potere curativo, che è prevalentemente antinfiammatorio. Se si scelgono alici conservate, è meglio usare quelle conservate in olio extravergine di oliva, da sgocciolare prima dell’uso. Le alici fresche si possono anche marinare: al prezzemolo tritato e all’aglio sminuzzato, aggiungi del succo di limone o, al posto del limone, aceto di mele. L’aceto di mele è depurativo e alcalinizzante (come il limone) e contrasta infiammazioni, ritenzione e cellulite. Conserva le alici in un vasetto di vetro chiuso in frigorifero.
Con limone, alghe e gomasio ravvivano il metabolismo
Vuoi ottenere un secondo rassodante e bruciagrassi? Pulisci 6-7 acciughe fresche e disponile in una teglia alternandole a fette di limone non trattato. Cuoci per 20 minuti a 150 gradi. Prima di terminare la cottura, spolvera con gomasio (il mix di semi di sesamo e sale, reperibile in erboristeria) e alghe disidratate in polvere, e completa con una grattugiata di buccia di limone. Con questa ricetta, da servire con una grande insalata, fai scorta di Omega 3 e di vitamine C e D, e moltiplichi l’apporto di calcio (contenuto nelle lische, nel sesamo e nelle alghe).
Fonte: Riza.it
01/04/2015
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