Crescione, l’insalata della salute
La primavera è il periodo giusto per consumare questo ortaggio, ricco di ferro, zolfo e vitamine disintossicanti, che aiuta contro anemia, ulcera e calcoli
Il crescione è una pianta spontanea appartenente alle Brassicacee (o Crucifere), una famiglia di vegetali (la stessa di broccoli, cavoli, rucola, senape, ravanello ecc.), che vanta notevoli proprietà toniche, antiossidanti e disintossicanti. Le sue foglie si raccolgono in primavera, prima della fioritura. Dal profumo dolciastro, le tenere foglie sono piccanti al punto giusto, pronte per essere aggiunte alle nostre insalate. Dal mese di luglio assumono invece un sapore acido, poco gradevole, ed è consigliabile non consumarle più.
Un’insalata nota dai tempi più remoti
Il crescione era già ampiamente utilizzato in antichità grazie alle sue proprietà rimineralizzanti (contiene soprattutto ferro, fosforo, zolfo, potassio, calcio, zinco, rame, manganese), diuretiche e depurative. Per l’alto contenuto di ferro, in particolare, il succo di crescione è consigliato alle persone anemiche e in stato di convalescenza; è anche un ottimo disinfettante, grazie all’alta percentuale di zolfo. Inoltre agisce favorevolmente sull’apparato polmonare con un’azione espettorante e disintossicante (è consigliato a chi ha smesso di fumare), depura fegato e reni e previene i reumatismi. Per un’azione mirata si consiglia di assumere un cucchiaio di succo di crescione (ottenuto dalle foglie centrifugate) prima dei tre pasti principali. Il crescione è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, A, C (140 mg per 100 g). Per usufruire del suo apporto vitaminico e minerale è sempre consigliabile consumarlo fresco: con la cottura o l’infuso i valori nutritivi vengono in parte annientati. Il modo migliore per godere appieno delle virtù di questa pianta è usare le sue foglie in insalata o berne il succo. È bene ricordare che il crescione contiene glicosidi solforati ed è sconsigliato alle persone che hanno patologie renali (nefriti), ulcere e gastriti. In eccesso può provocare disturbi gastrointestinali.
Usa le foglie per condire o bevi il succo
Le foglie di crescione raccolte prima della fioritura si usano nelle insalate, nelle frittate e nelle zuppe (aggiungile a fine cottura). Si abbinano bene con altre foglie di insalate di campo, come il tarassaco e la cicoria e, in genere, con valeriana, radicchio, lattuga. Il crescione è poi ottimo aggiunto anche alle salse e ai formaggi freschi, ai quali conferisce un gradevole sapore “piccante”. Ricostituente e anti anemico, il succo di crescione si beve digiuno: si ottiene con la centrifuga
Prepara l’insalata diuretica di primavera
Aggiungi alle foglie e ai germogli del crescione, foglie di tarassaco e cicorietta tagliata fine. Unisci un cipollotto fresco affettato, condisci con limone oppure aceto di mele, sale integrale e olio extravergine di oliva.
Unisci all’insalata semi di girasole o sesamo: così facendo la arricchisci di preziosi acidi grassi polinsaturi (utili per prevenire le infiammazioni). Se vuoi aggiungere a questa insalata un alimento proteico affinchè il piatto risulti completo, puoi usare del tofu precedentemente scottato e aromatizzato. In alternativa, scegli ricotta magra, un uovo sodo, tocchetti di pollo grigliati, pezzettini di salmone affumicato.
Fonte: Riza.it
09/04/2015
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