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SENAPE
La Senape è una pianta aromatica annuale appartenente alla famiglia delle Brassiaceae. Essa è molto nota per le salse culinarie che se ne ricavano dai semi della pianta stessa. A tal genere appartengono diverse specie, tra cui le più note sono: la senape nera, la senape bianca,la senape bruna.
La conformazione della pianta prevede un fusto eretto e raggiunge un’altezza di circa 2 metri. Essa possiede un fogliame inferiore molto largo costituite da foglie pennate, ed uno superiore costituito, invece, da foglie di dimensioni minori e di forma allungata. Il colore delle foglie è un verde molto intenso sulla parte superiore e più chiaro in quella inferiore. La loro grandezza è di circa 20 cm. L’infiorescenza, presente tra il mese di maggio e quello di settembre, è a forma di pannocchia e di color giallo: in esso si trova il frutto all’interno del quale vi sono conservati un numero considerevole di semi di forma arrotondata. Il colore degli stessi varia dal marrone scuro al crema e il loro aroma si sprigiona solo durante la macinatura e l’immersione in acqua tiepida. Essi hanno un sapore è particolarmente aspro e piccante.
La riproduzione della Senape avviene per seme, durante l’inizio della stagione primaverile. E’ importante avvalersi di un terreno che è stato anticipatamente ben lavorato e ripulito dalle erbacce. La sua collocazione dovrebbe essere soleggiata.
Nome
Senape (Sinapis arvensis)
Ambiente
La senape vanta conoscenza molto remote, come quelle del popolo romano. La sua terra originaria è quella asiatica. Attualmente si sviluppa principalmente in Francia, luogo in cui è nata la famosa salsa alla senape. La pianta non ama crescere in zone molto ombrose, piuttosto predilige i raggi diretti del sole.
Temperatura
La Senape privilegia un clima di tipo mediterraneo. Nonostante la pianta abbia bisogno di diverse ore al giorno in cui è esposta ai raggi diretti del sole, essa è in grado di svilupparsi anche nelle zone a mezz’ombra. E’ importante fare estrema attenzione a non collocarle in posizioni all’esterno in cui sono possibili forti gelate.
Mantenimento
La senape va posta a dimora nella stagione primaverile, così da procedere alla raccolta dei al termine della stagione estiva. Essi vanno dapprima essiccati e successivamente conservati in contenitori chiusi. Nel complesso la pianta non richiede moltissime attenzioni: essa è in grado di accontentarti dell’apporto idrico dell’acqua piovana, tranne in caso di siccità protratta per molto tempo.
Il terreno migliore per la coltura e lo sviluppo della Senape, è quello di tipo argilloso. Fate attenzione a non metterla a dimora in terreni sabbiosi oppure eccessivamente drenati. L’unica sostanza concimante che non può mancare, è quella organica.
La potatura va compiuta solo per le piante dalla quali si raccolgono i semi, così da conferirgli una quantità di spazio maggiore.
Avversità
La Senape rischia molto frequentemente l’attacco da parte di afidi e parassiti. Essi provvedono a danneggiare i piccoli boccioli, i germogli e di conseguenza nuocono alla produzione di semi. In tal caso, essendo tali pianta coltivata come orticole, si consiglia di procedere con l’utilizzo di antiparassitari specifici per l’agricoltura.
12/04/2015
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Il mondo delle Piante a cura di Rocco Chiapperini in collaborazione con ''Francese Agricoltura'' |
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