Clinico. Molfetta, 21. 2. 1900 – ivi, 10. 6. 1965. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l’Università di Napoli, poi fecero seguito le specializzazioni di Ufficiale Sanitario e di Tisiologo rispettivamente a Bari e a Roma, sotto la scuola di insigni maestri. Fu la tisiologia la disciplina alla quale di dedicò anima e corpo per affrontare la dura missione con umiltà ed umanità intesa a salvare coloro che erano affetti dalla tubercolosi.Fu, quindi, un profondo studioso del bacillo della tubercolosi che prende nome dal suo scopritore Robert Kock, medico e batteriologo tedesco, premio Nobel (1905).Prestò la sua opera di Primario nell’Ospedale Civile di Molfetta e di Sanitario presso l’Istituto Provinciale per Audiolesi “Apicella” mettendo a prova lo scrupoloso impegno e la generosità mirati soprattutto ad aiutare i sofferenti con abnegazione. Ricoprì diverse cariche pubbliche per affrontare con lo spirito umanitario, che gli era congeniale, problemi di varia natura ed importanza.Fu nominato Presidente della Congregazione di Carità e poi fu Commissario del Comune di Molfetta confermando le Sue altissime qualità con senso altruistico.Dall’8 marzo 1958 al 2 agosto 1960 fu Primo Cittadino di Molfetta distinguendosi per l’innata rettitudine, onestà e senso di stimata considerazione verso tutti, specie quando si trovava di fronte alle immancabili controversie ed impegno per risolvere problemi difficili a vantaggio della nostra Città. Lasciò un incancellabile solco di generosità ed umanità specie tra le classi povere di Molfetta, meritando diverse benemerenze civili e militari.

16/03/2012