Gli oli essenziali possono essere utilizzati come profumi personali, quando si desidera “portare con sè” un’impronta aromatica, che si apprezza soprattutto quando si avverte che il profumo dell’olio essenziale esercita un effetto benefico ed equilibrante sulla propria persona. Questo può essere avvertito a livello mentale, emozionale, energetico ecc. la scelta personale dell’olio essenziale riflette la personalità, i bisogni individuali, lo stato emozionale. Le preferenze possono cambiare nel tempo, proprio per i rapporti esistenti tra olfatto e funzioni psicoemotive. Se si rimane aperti al loro contatto, può capitare che essenze ritenute di aroma sgradevole, e che suscitano un’immediata e spontanea reazione di rifiuto e di malessere (rappresentative quindi di emozioni, vissuti o parti di sè che non si accettano o si respingono), ci mettano in contatto con i nostri conflitti irrisolti per aiutarci a porvi rimedio.
Quegli stessi aromi possono diventare a un certo punto accettabili e anche graditi. Tutto ciò attiva nuove immagini e stimola il talento personale. Bastano poche essenze, e basta ricordare che ogni essenza di una miscela scompone la propria catena molecolare per ricomporsi poi con gli altri elementi, creando un aroma del tutto nuovo. Secondo lo schema classico i profumi vengono diluiti in alcol e lasciati a maturare per 2-3 settimane. A seconda delle percentuali di essenza usate si possono ottenere le acque di Colonia (3% in alcol a 70°), le acque da toeletta (4% in alcol a 70°), il profumo (15-30% in alcol a 90°).
I profumi in commercio sono composti da alcol denaturato, ma per preparare quelli personali è meglio acquistare dell’alcol puro in farmacia. Invece dell’alcol, come base si può usare anche l’olio di jojoba che oltre a non seccare la pelle rende il profumo più persistente. Si procede in questo modo: in una boccetta da 10 ml piena di olio di jojoba si aggiungono gradatamente le essenze provando composizioni e dosaggi fino a un massimo di 20 gocce. Bisogna tenere presente che sulla pelle il profumo si combina con l’odore personale, perciò va provato e riprovato con calma. Raggiunto il risultato desiderato, si lascia maturare la composizione per circa due settimane. Nel caso fosse ancora troppo forte, si potrà ulteriormente diluire con altro olio o alcol.
Fonte: Riza.