730 FAI – DA – TE
Il Fisco ha messo a disposizione una dichiarazione con tutti i dati già scritti, ottenuti caricando nel 730 le informazioni dell’anagrafe tributaria (per esempio, i redditi dell’anno precedente) e quelle ottenute da assicurazioni, banche e istituti di previdenza.
Il modello non viene spedito a casa o per posta elettronica. Si può consultare solo da un’area apposita del sito delle Entrate usando il codice Pin del servizio Fiscoline (si chiede sul sito www.agenziaentrate.it, chiamando il numero 848800444 o agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, presentando un documento di identità).
Si accetta senza modifiche le informazioni contenute nel modello precompilato? Il Fisco ha già annunciato una sorta di immunità per i cittadini che non apporteranno nessun tipo di cambiamento al modello.
In pratica significa che se l’Agenzia delle Entrate ha fatto qualche errore nel riportare i dati, si sarà al riparo da eventuali sanzioni.
Si deve tener conto, però che il 730 non contiene i dati sui rimborsi per le spese mediche o le tasse dell’università dei figli o altre spese deducibili; pertanto chi vuole avere queste detrazioni deve conservare tutti i documenti del caso, per esempio i ticket per gli esami diagnostici, calcolare da sè le spese e riportarle nel documento prima di inoltrarlo al Fisco.
Si ha tempo dal 1° maggio fino al 7 luglio per controllare la dichiarazione e presentarla ufficialmente al Fisco.
La prima opzione è il fai-da-te, via web; altrimenti ci si può rivolgere a un professionista, che farà da supervisore sui dati inseriti nel modulo e poi si occuperà lui stesso di consegnarlo o, in alternativa, ci si può rivolgere ad un CAF autorizzato.
Per questi ultimi casi c’è un aggravio di spese.
Cari amici anche oggi spero di esservi stato utile.
Un abbraccio a tutti da Saverio Minervini.
30/04/2015
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