CONOSCERE E PRATICARE IL PASSAGGIO CON GLI OLI ESSENZIALI - 1^ PARTE
Il massaggio riattiva l’energia, stimola la circolazione, il drenaggio dei liquidi e la produzione di endorfine, note come le “sostanze del piacere”, che il nostro cervello secerne in modo naturale. È una comunicazione che avviene attraverso il tocco e ricostruisce l’immagine di sè e del proprio schema corporeo. Ciò è possibile perchè l’immagine corporea è la rappresentazione mentale di come noi appariamo a noi stessi, di come ci vediamo; non è un’entità statica ma è mutevole, in quanto si modifica continuamente. Ogni sensazione e ogni emozione producono un’azione che viene registrata e integrata nello schema corporeo preesistente rinnovandolo; di conseguenza, il corpo che si adegua al nuovo modello risulterà esso stesso rinnovato. Il massaggio è un flusso continuo di energia vitale, a doppio senso: le mani che danno a loro volta ricevono, diventando con la pelle strumenti di comunicazione non verbale. Massaggiare significa quindi condividere un contatto, quello delle mani sul corpo… ma il massaggio va oltre questo contatto epidermico, scende nei muscoli, nelle ossa… fino alla profondità dell’essere, anche quando si tratta di automassaggio…
L’automassaggio. Molti ritengono che l’automassaggio, pratica nella quale ci prendiamo cura di noi stessi sia fisicamente che emozionalmente, non rechi i benefici del massaggio effettuato da mani esperte, e in parte è vero. Sdraiarsi per un’ora per ricevere un massaggio è molto più piacevole e appagante che occuparsi da soli del proprio corpo. Ed è questa la fondamentale differenza che c’è tra il massaggio e l’automassaggio. In realtà la qualità principale di tale pratica è quella di farci comprendere che siamo responsabili della nostra salute. Dedicare tempo, attenzione e interesse a noi stessi e, infatti, molto positivo. Ci rendiamo conto di esistere, perchè entriamo in contatto con il nostro corpo e ne diventiamo consapevoli. L’attenzione mentale che poniamo sulle zone massaggiate deve essere totale. Dobbiamo essere presenti, coscienti del nostro corpo nell’attimo in cui ce ne prendiamo cura. Solo così possiamo entrare in contatto con noi stessi e rilassarci. Inoltre, dobbiamo cogliere le informazioni che il nostro corpo ci invia, che siano piacevoli o meno. In quest’ultimo caso, possiamo soffermarci sulle zone dolenti e dare loro conforto, oppure scaldare una zona fredda, in modo da riattivare l’energia e la circolazione. Tutto questo deve essere fatto con amore, accogliendo completamente, anche nelle parti che non ci piacciono, la totalità di noi stessi.
Fonte: Riza.
12/05/2015
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