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5° appuntamento con i consigli del farmacista dott. Mastrorilli:Cura e rimedi contro i pidocchi

5° appuntamento con i consigli del farmacista dott. Mastrorilli:Cura e rimedi contro i pidocchi


Per prima cosa sarebbe sempre bene scegliere con oculatezza il prodotto da usare, magari facendosi consigliare dal farmacista; tra le preparazioni ad uso topico sono da preferire creme, gel o schiume, anzichè le lozioni che potrebbero risultare molto irritanti in special modo per i bambini e per alcuni soggetti asmatici.
Poi il solo uso dello shampoo non è consigliabile in quanto il tempo di contatto con il cuoio capelluto è molto breve e poi perchè il principio attivo si diluisce con l’acqua rendendolo meno efficace.
Da considerare che le istruzioni d’uso sui prodotti vanno seguite scrupolosamente, sia nei tempi che nei metodi di applicazione, in quanto molti insuccessi sono dovuti proprio ad un errato utilizzo dei preparati antiparassitari.
Il ciclo vitale del pidocchio è di circa 1 mese e si sviluppa in 3 fasi:

-la fase delle uova o lendini,
-la fase delle ninfe
-ed infine la fase adulta.
Quando viene riscontrata la presenza dei pidocchi e/o delle lendini deve essere subito intrapresa una terapia adeguata. In Italia la maggior parte dei prodotti antipediculosi sono commercializzati come preparazioni parafarmaceutiche o da banco (OTC), quindi senza obbligo di prescrizione.



Prodotti ad uso esterno

Le sostanze chimiche alla base di tutti i prodotti topici si suddividono in 3 categorie:

piretrine naturali,
i piretroidi (piretrine di sintesi),
il malathion.
Esistono poi altre sostanze che vengono impiegate, sempre a livello topico, la cui azione però è meno efficace di quella delle sostanze appena citate. Un composto antipediculosi è considerato buono se è in grado di eliminare sia le lendini (le uova), sia le ninfe ed i pidocchi adulti: in altre parole se riesce ad avere un’attività pediculocida ed ovicida insieme.

Ma ora vediamo più da vicino le tre categorie di principi attivi precedentemente citate, che stanno alla base della maggior parte dei prodotti in commercio per il trattamento dei pidocchi.
Le piretrine naturali sono degli esteri ( composti chimici derivati dall’unione di una molecola di alcool ed una di acido) che si estraggono dal piretro, ricavato dai fiori di alcune specie di Chrisantemum.
Queste sostanze sono sensibili all’esposizione diretta di luce ed al calore e la loro attività antiparassitaria si esaurisce con la rimozione dalla zona di applicazione; è forse per questo che i prodotti a base di piretrine naturali sono in genere ben tollerati e non danno fenomeni di resistenza. Queste sostanze uccidono il pidocchio in quanto neurotossiche per il sistema nervoso del parassita, che assorbendole per contatto muore paralizzato.

I piretroidi, piretrine di sintesi, sono uguali nell’efficacia e nel meccanismo di azione alle piretrine naturali, tuttavia risultano più stabili (sono meno sensibili al calore ed alla luce) ed hanno un’azione più prolungata nel tempo che rimane anche dopo la rimozione del prodotto.

Questo aspetto è positivo per quanto riguarda l’efficacia, che risulta migliorata, ma costituisce anche un potenziale problema in quanto può indurre fenomeni di resistenza.
Per questi prodotti si rende necessario ripetere il trattamen le piretrine artificiali svolgono la loro azione prevalentemente sul pidocchio adulto e sono meno efficaci sulle uova.

Il malathion agisce provocando la paralisi respiratoria del pidocchio. A causa dei suoi effetti collaterali rilevanti, il suo uso è sconsigliato nei bambini vista la maggiore permeabilità del cuoio capelluto in età pediatrica. Di solito questi prodotti a base di malathion vengono scelti solo se altri trattamenti non hanno dato gli esiti sperati.



Prodotti orali

Se le infestazioni da pidocchi si dimostrano molto resistenti, il medico può decidere di prescrivere dei prodotti ad uso orale. Uno dei due prodotti più usati è un antibiotico, il sulfametossazolo+trimetropim (Bactrim), che una volta ingerito dal parassita tramite il circuito ematico uccide la flora batterica a livello gastrointestinale, causando la morte del pidocchio per deficit di vitamina B.
Questo prodotto è quasi sempre tollerato anche se sono state riscontrate delle reazioni allergiche in soggetti predisposti.




Prodotti naturali

Alcuni oli essenziali come il timo, la lavanda,l’origano, l’anice e la noce di cocco hanno proprietà antimicrobiche ed insetticide dimostrate da prove in vitro. In particolare uno studio ha messo in evidenza che una miscela di anice, noce di cocco e ylang-ylang ha avuto un effetto pediculocida superiore a quello del già citato malathion. Molti di questi oli entrano già nella composizione di shampoo e schiume per capelli. Gli oli essenziali, inducendo crisi respiratoria nel parassita, favoriscono il distacco delle uova. Tra i prodotti contenenti queste sostanze ricordiamo per esempio Paranix.

Anche l’Olio di Neem si è dimostrato efficace nella lotta contro i pidocchi.

I prodotti naturali come l’aceto, la maionese ed altre cose simili sono rimedi popolari che però non sono efficaci nel debellare la pediculosi, tuttalpiù possono alleviare i sintomi come prurito ed irritazione cutanea.

Una soluzione meccanica?
E’ allo studio di un equipe americana un pettine-phon, ossia un pettine a denti fitti in grado di emanare aria calda a 60° che passandolo tra i capelli per una mezz’ora sarebbe in grado di distruggere il 98% delle lendini ed l’80% dei pidocchi adulti. Sembra che il suo principio d’azione sia proprio il calore che, passando sul parassita, ne induce un’alterazione strutturale costringendolo a morire per disidratazione. Non è purtroppo ancora disponibile in Italia.

Infine il tagliare i capelli non è un’azione molto utile, se non si opta per il taglio a zero dei marines…

Una parte importante del trattamento è la rimozione delle lendini dopo l’applicazione del prodotto.

È possibile rimuovere le uova con un pettine fitto. Prima di fare questa operazione, strofinate l’olio d’oliva nei capelli o fate passare il pettine di metallo attraverso la cera d’api. Questo contribuisce a rendere le uova più facili da rimuovere.
I pettini di metallo a denti molto fini sono più forti e più efficaci di quelli fatti di plastica.
La rimozione delle uova, può impedire il ritorno dei pidocchi se il farmaco non riesce a ucciderli tutti.
Curate i bambini e gli adulti affetti dai pidocchi prontamente e accuratamente.
Lavate tutti i vestiti e la biancheria da letto in acqua calda con del detergente. Questo aiuta a prevenire la diffusione dei pidocchi anche alle altre persone durante il breve periodo in cui i pidocchi possono sopravvivere al di fuori del corpo umano.
Ripetere la pettinatura contro le lendini dopo 7-10 giorni, ossia il tempo di incubazione delle uova.






Prognosi

I pidocchi di solito vengono uccisi se si effettua un corretto trattamento tuttavia, in alcuni ambienti come una scuola con molti bambini infetti, non è raro osservare reiterate infestazioni. Quando viene individuato un caso in una famiglia o in una scuola o in un centro per bambini, ogni bambino dovrebbe essere esaminato. Questo può aiutare a prevenire un’ulteriore diffusione.

Possibili complicazioni
Alcune persone svilupperanno una infezione secondaria della pelle dovuta ai graffi: in questi casi degli antistaminici prescritti dal medico possono all’occorrenza contribuire a liberare dal prurito ed un eventuale trattamento antibiotico locale porterà alla risoluzione dell’infezione.

Quando contattare un medico
Chiamate il vostro medico di famiglia se i sintomi continuano dopo il trattamento a casa,o se si osserva pelle infiammata e fragile, segno di una possibile infezione.



Prevenzione

Per prevenire i pidocchi è necessario un continuo controllo, soprattutto sui bambini che frequentano gli asili e la scuola. Una volta diagnosticata la pediculosi si deve procedere immediatamente ad un trattamento farmacologico;
è poi molto utile: pettinarsi spesso ed accuratamente con pettini a denti molto fitti, che contribuiscono a staccare le lendini;
lavare scrupolosamente con detersivo tutto ciò che è entrato in contatto con il soggetto colpito;
controllare i familiari a stretto contatto;
chiudere ermeticamente in sacchetti di plastica per 2 settimane tutti quegli oggetti che non si possono lavare, come alcuni giocattoli ad esempio.
E’ da ricordare che non serve a niente trattare preventivamente i soggetti che non hanno ancora contratto i parassiti, è invece controproducente perchè potrebbe indurre resistenza per un futuro trattamento.

Mai condividere spazzole per capelli, pettini, accessori per capelli, cappelli, biancheria da letto, asciugamani, o indumenti con qualcuno che ha pidocchi.

Se il bambino ha i pidocchi, assicuratevi di controllare le direttive delle scuole, delle baby-sitter, degli asili e degli asili nido. Molti non consentono ai bambini infetti di essere a scuola fino a quando i pidocchi sono stati completamente debellati.

Alcune scuole dispongono di procedure per assicurarsi che l’ambiente sia pulito dai pidocchi. A volte, gli insetti o le loro uova si nascondono in posti come i tappeti. La frequente pulizia dei tappeti e di tutte le altre superfici nei centri dove ci si prende cura dei bambini, impedisce la diffusione di tutti i tipi di malattia, tra cui i pidocchi.

Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.



20/10/2012

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