1° appuntamento con la nuova rubrica curata dal Giudice Antonio Maralfa:ricordi lieti e tristi di un vecchio pubblico ministero
Ho militato per 38 anni nella magistratura, nei primi 8 in qualità di giudicante presso il tribunale di Roma, la pretura di Andria ed il tribunale di Melfi, negli altri 30 anni come pubblico ministero a Trani e poi presso la Procura generale di Bari.
Devo confessare che la figura del pubblico ministero non mi entusiasmava, ma dopo tre anni e mezzo di permanenza a Melfi (che raggiungevo il lunedì mattina alle 8,30 per rientrare a Molfetta il venerdì sera) le giustificate pressioni di mia moglie mi indussero a presentare domanda per la procura di Trani.
Risultando prima nella graduatoria degli aspiranti, il posto di sostituto procuratore mi venne accordato. Non immaginavo che a quel posto mi sarei affezionato tanto da non lasciarlo più fino al termine della carriera. Mi sentivo libero, indipendente dalle influenze dei colleghi, che talvolta dovevo subire nelle camere di consiglio del tribunali, in cui prestavo servizio; sentivo di dover rispondere del mio operato soltanto alla mia coscienza ed al dirigente dell’ufficio.
Sono stato soddisfatto per la scelta da me compiuta, anche se spesso ho dovuto affaticarmi oltre il limite nel lavoro e nello studio, trascurando la mia famiglia.
Naturalmente nei miei 38 anni di carriera ne ho viste di tutti i colori. Ecco qui di seguito alcuni episodi che mi sono rimasti particolarmente impressi.
(CONTINUA NELLA PROSSIMA PUNTATA, GRAZIE DI AVERCI SEGUITO)
22/10/2012
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