I CENTRI STORICI: SAMMICHELE DI BARI - 2^ parte
I CENTRI STORICI: SAMMICHELE DI BARI
2^ parte
In stretta relazione con il castello la Chiesa della Maddalena. La facciata ha un coronamento curvilineo e un’altra zoccolatura a bugnato dove si aprono tre portali. La pianta è a tre navate, divise in tre campate da archi a pieno centro, la principale con volta a botte, le laterali con volta a vela. Sulle pareti laterali sono situati altari in pietra con mensa sorretta sa elaborate volute e sormontati da statue in legno dipinto. L’altare maggiore è in pietra con ricco paliotto e tabernacolo incastonato nei gradini. Sul retro si eleva, su tutta la parete di fondo, uno splendido postergale di legno dipinto. Al centro è la Madonna con Bambino, lateralmente S. Tommaso d’Acquino e un Santo non identificato. Sulla parete destra del presbiterio vi è un grande affresco raffigurante la nascita del Battista, con in alto ovali raffiguranti S. Filippo Neri e S. Ignazio. Sulla parete sinistra altro grande affresco in cui è rappresentata la nascita di Gesù, in alto medaglioni rappresentanti S. Francesco d’Assisi e S. Francesco da Paola. Il campanile, costruito nel 1765, si erge isolato dall’altezza della chiesa. Un cornicione fortemente aggettante lo divide in due ordini, l’inferiore a base quadrata, il superiore con struttura più snella, con gli angoli smussati e concavi, ornati da occhi di volute e capitelli.
La Porta dell’Orologio chiude il borgo e apre la comunicazione fra via Vaaz, in asse con il Castello, e la nuova piazza ottocentesca. Il prospetto della porta sulla piazza è diviso in tre partiti sovrapposti: in basso il fornice di ingresso al borgo con arco a tutto sesto, al sesto, al centro l’orologio ed in alto il piccolo campanile a vela con bifora e volute laterali. Anche il fronte rette rettilineo delle antiche mura sulla nuova piazza Vittorio Veneto assume un rinnovato aspetto con palazzi dalle facciate ottocentesche. A dominare il nuovo spazio urbano la Chiesa matrice dedicata a Maria Santissima del Carmelo e realizzata in stile neoclassico, tra il 1844 e il 1870. La facciata con paramento di conci di pietra levigati è divisa, orizzontalmente, da una trabeazione e, in senso verticale, da sei lesene. Il portone è sormontato da timpano curvilineo, contenente un affresco della Madonna del Carmine, eseguito dal pittore napoletano Vincenzo Crispo. Su entrambi i lati posteriori si ergono due campanili: interrotto l’uno poco sopra la cornice terminale della chiesa; completato l’altro nel 1888. L’interno, a croce romana, è a tre navate ed un transetto. Le navate sono divise da colonne binate su un unico basamento con capitelli ionici.
21/03/2016
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