Luogo comune è sinonimo di banalità: nella grande mappa del cosiddetto sapere collettivo esso è un punto in cui mentalmente “passano tutti”, una verità (o un punto di vista) a cui tutti sono già arrivati.
Situazioni standard “Parlare per luoghi comuni o evitarli perchè appartenenti a un modello collettivo sono due comportamenti tipici di chi aderisce a schemi preconfezionati o di chi ha una visione del mondo elitaria…”.
Parlare per luoghi comuni può rivelare un livello culturale piuttosto basso, un’adesione inconsapevole a modelli preconfezionati, un utilizzo dei media eccessivo e acritico, il tentativo di creare complicità e punti in comune con l’interlocutore.
Ridere di chi parla in questo modo, magari facendo il verso o canzonandolo, indica però una visione del mondo elitaria e meritocratica, fondata su aspetti formali e pseudo-culturali. Può accadere persino che la persona eviti una situazione potenzialmente piacevole (per esempio, la festa di San Valentino con il partner) perchè “è banale e la fanno tutti”. Questo terrore di aderire a un modello collettivo tuttavia fa cadere in un altro modello, l’anticonformismo a tutti i costi, che certamente non amplia la libertà del soggetto.
30/08/2016
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo