I CENTRI STORICI: ACQUAVIVA DELLE FONTI - 4^ parte
I CENTRI STORICI: ACQUAVIVA DELLE FONTI
4^ parte
Nel palazzo è ospitato il Museo Civico, che consta di una sezione archeologica, ed una sezione storica, costituita da manoscritti, documenti di storia patria, stemmi litici e opere di pittori locali. Fra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, la città si apre ai nuovi spazi delle piazze, luoghi destinati alla vita pubblica e sociale. Nascono Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Garibaldi, su progetto del Canonico Ernesto Tisci; la Piazza Garibaldi ospita la Cassarmonica, imponente monumento realizzato in cemento armato, dedicato alla musica, utilizzato dalla banda locale e dalle bande da giro per concerti dedicati in particolare alla musica lirica.
A poca distanza, un tempo situata fuori delle mura cittadine, nel punto in cui si congiungevano la via che portava al convento dei Domenicani e quella che saliva verso i Cappuccini, si incontra la piccola chiesa di S. Maria della Stella detta del Carmine, singolare per la sua cupoletta di forma piramidale a base ottagonale. Tutto l’edificio, fatta eccezione per il campanile più tardo, è databile fra il XIII e il XIV secolo. Il portale reca incisa sull’architrave l’iscrizione dedicatoria, ed è sormontato da una singolare edicola archiacuta contenente un’immagine dipinta su legni della Madonna del Carmine. Nell’interno, l’altare di pietra è di fattura ottocentesca, mentre l’elegante acquasantiera, dalla profonda concavità e attribuibile all’epoca di costruzione dell’edificio; ancora visibile su di una delle pareti d’ambito una Natività, affresco di età medievale.
La chiesa e il convento di San Domenico furono costruiti nel corso del XVII secolo, secondo la tipologia classica dei conventi domenicani. Infatti, l’edificio sacro presenta una pianta longitudinale a croce latina, e su questo semplice impianto si sono aggiunti stucchi di pregevole fattura, che ne hanno reso più vibrante l’aspetto interno. Sul portale di ingresso, un’iscrizione incisa sull’architrave, testimonia i simboli dell’ordine domenicano. All’interno la bussola d’ingresso è costituita dalla parte restante di un pregevole baldacchino ligneo proveniente dalla Cattedrale.
29/09/2016
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